Teramo. “Le dichiarazioni rilasciate dal Dr. Cipolletti alla stampa, nella sua qualità di Presidente della Commissione Sanità del Comune di Teramo, sul trasferimento dell’Hospice a Casalena, ci forniscono l’occasione per chiarire a tutta la cittadinanza teramana, quali sono le ragioni di questa scelta. Purtroppo l’emergenza Covid è ancora in atto e tutta la Sanità, non solo italiana ma mondiale, che all’inizio è stata colta impreparata a gestire una pandemia provocata da un virus ancora sconosciuto, sta mettendo a punto strategie di contenimento della malattia, rivedendo anche tutta l’organizzazione, sia ospedaliera che territoriale”. E’ quanto dichiara, per mezzo di un comunicato, la Asl di Teramo.
“La decisione”, prosegue,” di dedicare completamente il 3° Lotto dell’Ospedale Mazzini al Covid (e di riportare così l’Ospedale di Atri alle sue funzioni originarie), è stata presa a livello regionale anche e soprattutto con la ratio di salvaguardare i pazienti ricoverati in Hospice, talmente fragili clinicamente, che esporli ad un potenziale maggior rischio di contatto con il virus Sars-Cov-2 causato dalla prossimità con Reparti che accolgono pazienti Covid positivi, sarebbe stata, quella sì, una scelta incauta”.
“Io ho condiviso questa decisione”, dichiara il Dr. Claudio Di Bartolomeo, Responsabile della Struttura,”perché in una situazione emergenziale è necessario fare squadra. Quello che posso assicurare ai cittadini teramani è che stiamo facendo di tutto, insieme ai tecnici che stanno procedendo ai lavori di adeguamento, per rendere la nuova sede dell’Hospice accogliente. Questo è un momento in cui tutti dobbiamo fare la nostra parte e quando l’emergenza Covid sarà passata, anche l’Hospice tornerà nella sua sede”.