Pescara. “Da ex-paziente ho appreso in questi giorni che circa 40 oss che hanno lavorato nel reparto covid e nella rianimazione in questo anno di emergenza non saranno confermati dalla Asl di Pescara: trovo vergognoso che la direzione della ASL nel momento in cui si è decisa a passare dal ricorso alle agenzie interinali a propri bandi di assunzione a tempo determinato non abbia previsto delle modalità che potessero garantire queste lavoratrici e lavoratori”, così dichiara sgomento il segretario nazionale del Prc, Maurizio Acerbo.
“Assunti attraverso le agenzie di lavoro somministrato-interinale quando c’era bisogno di personale per affrontare la pandemia”, spiega amareggiato il segretario di Rifondazione, “ora vengono scaricati come una merce usa e getta. Da ex-paziente del reparto covid ho già avuto modo di raccontare l’entusiasmo, la professionalità, la disponibilità con cui queste ragazze e questi ragazzi hanno lavorato con turni massacranti per assistere le tante persone ricoverate mettendo a rischio anche la propria salute”.
“Invito la Giunta Regionale a intervenire per porre riparo a questo clamoroso errore della direzione, da loro nominata, della Asl di Pescara” conclude Acerbo.