Pescara. “Con i circa 63 milioni stanziati con il Pnrr per la Zes cui si aggiungono, altrettanti milioni della Regione Abruzzo stanziati con altri fondi per fare ulteriori infrastrutture, l’obiettivo è che tutti i progetti abbiano la valutazione ambientale Pnrr entro quest’anno”.
Lo ha detto Mauro Miccio Commissario di Governo della Zes nel corso del convegno “ZES Abruzzo: una opportunità speciale per le imprese” che si è tenuto alla Camera di Commercio di Chieti-Pescara.
“Speriamo di poter già con la prima scadenza, averla per gran parte di questi progetti. C’è una stretta collaborazione tra il ministero e la Regione per fare presto e bene quel che si deve fare”. Il Commissario Miccio ha parlato anche del Porto di Ortona per il quale, ha detto “si è già all’opera su alcuni lavori di potenziamento previsti, per arrivare al 31 marzo con tutte le carte in regola per procedere con l’appalto e la caratterizzazione. Centrale, dunque, perché una Zes funzioni, è la semplificazione amministrativa che insieme alle infrastrutture, è l’elemento che spinge le imprese ad investire in un territorio. Buoni esempi dall’estero arrivano comw nel caso dell’Asia, Cina su tutti, dove di concentrano oltre 2mila delle 5.883 zone economiche speciali presenti in tutto il mondo o, ancora in Polonia, best practice europea. Semplificazione amministrativa che ai traduce anche in agevolazioni fiscali laddove le problematiche fiscali sono al terzo posto negli interessi delle imprese. Dobbiamo favorire, grazie ai fondi Pnrr, una infrastrutturazione celere nel rispetto della legalità e soprattutto delle norme particolarmente stringenti per le autorizzazioni”.
Zes Abruzzo: Legnini, strumento che ora può partire
“La Zes Abruzzo adesso può partire”. Lo ha detto il Commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016-2017 Giovanni Legnini alla stampa questa mattina a Pescara nel corso del convegno “Zes Abruzzo: una opportunità speciale per le imprese” tenutosi alla Camera di Commercio. Per Legnini “Ora bisogna solo attuare le disposizioni normative ormai emanate da tempo, che il Governo ha rafforzato negli ultimi tempi anche attraverso norme di ulteriore semplificazione e risorse finanziare attinte al Pnrr. La disciplina della Zes contiene norme di semplificazione molto rilevanti che occorre cogliere. Le Zone economiche speciali nascono per raggiungere due macro obiettivi: abbattere burocrazia e riconoscere crediti di imposta automatici o meno alle imprese a fronte di investimenti. A questo si è aggiunta di recente la possibilità di realizzare interventi infrastrutturali. Dunque questi propostiti normativi e di politica di sviluppo vanno attuati. Adesso gli strumenti ci sono mi auguro che ciò avvenga”. Il Commissario Legnini ha poi detto che bisogna “mettere a confronto e stabilire una sinergia tra la Zes e le aree dei due terremoto del nostro Abruzzo, investiti non solo da processo di ricostruzione avanzato, ma anche da un grande programma di sviluppo: quello del fondo nazionale complementare al Pnrr che stiamo in queste settimane mettendo a terra”.
“Non vi è un rapporto tra i due strumenti ma vorremmo stabilirlo nel senso che la Zes riguarda le aree maggiormente industrializzate, infrastrutturate, i porti e anche le aree interne, ma che comunque hanno una connessione infrastrutturale con i porti. I due crateri riguardano come è noto le aree dell’interno di due province, L’Aquila e Teramo, e una parte di quella di Pescara. Per le due aree colpite ci sono 1 miliardo e 700 milioni di cui 1 miliardo destinato alle imprese per le quattro regioni del Centro Italia che stiamo attuando. Abbiamo già varato 14 ordinanze a fine dicembre per 840 progetti nelle quattro regioni. Progetti già finanziati e le misure per le imprese le vareremo nelle prossime settimane. Come possono dialogare Zes e fondo complementare? Attraverso l’avvicinamento con gli strumenti disponibili delle procedure così che l’intero territorio regionale, possa diventare più attrattivo. Questo è l’obiettivo, utilizzando o la Zes o il fondo complementare del Pnrr – ha concluso Legnini – per le aree colpite dal sisma”.
Marsilio: “Ringrazio ministro Carfagna per ascolto”
“Rigrazio il ministro Carfagna per aver ascoltato le nostre sollecitazioni e oggi il consigliere politico della ministra Paolo Russo: ha riconosciuto all’Abruzzo un ruolo da progetto pilota per le Zes, anche perché la figura del Commissario Mauro Miccio è una figura autorevole e competente che ha saputo dare al ministro una serie di indicazioni su come modificare la governance e gli strumenti di Governo della Zona economica speciale, per renderla più efficiente e velocizzarne l’attività. Siamo orgogliosi di questo fatto e cioè che la nostra scelta e la nostra iniziativa politico-amministrativa nei confronti del ministero è stata ben ascoltata e sta diventando un modello anche per le altre otto Zes d’Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio nel corso del convegno “Zes: un’opportunità speciale per le imprese” tenutosi alla Camera di Commercio di Pescara questa mattina.
Strever: “Ritardi per poche certezze burocratiche”
“Da circa quattro anni in Italia è stata approvata la norma primaria che ha istituito le zone economiche speciali, nelle regioni meridionali, Abruzzo compreso e, a tutt’oggi, non risulta che ci sia ancora un progetto in cantiere. Probabilmente c’è ancora poca chiarezza o poche certezze nelle procedure autorizzative/attuative”. Così’ è intervenuto Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara al covegno sulla Zes. Rivolgendosi al commissario Mauro Miccio ha poi spiegato che “in Italia capita spesso che processi legislativi, pur se pensati bene, finiscano spesso su un binario morto, ma per colpa di chi? A me vien da pensare che quando nel nostro paese si legifera, volutamente le norme primarie rimandino ad una serie di decreti attuativi e chiarimenti legislativi ad atti che restano “vaganti” per lunghi periodi, proprio come in questo caso, non consentendo una attuazione efficace del pensiero del legislatore primario. Ci sono voluti sostanzialmente anni per poter mettere a disposizione delle imprese l’unico strumento di incentivazione
previsto, vale a dire il credito di imposta sugli investimenti: all’inizio si è discusso molto se l’incentivo dovesse essere automatico oppure approvato dal comitato di indirizzo della Zes”. “Anche sulla semplificazione si è balbettato a lungo, sino a mettere in campo lo strumento dell’ autorizzazione unica soltanto nel corso del 2021 e, per quanto riguarda, la governance delle zone economiche speciali, sembra che ci siano ancora zone d’ombre. Insomma, caro commissario, mi verrebbe da pensare che la gigantesca burocrazia, forse voluta, e la fuga dalle responsabilità dei dirigenti pubblici, stiano rendendo il nostro paese assolutamente non compatibile con i ritmi della società digitale dei nostri tempi. Però io sono un malato di ottimismo ed ho sempre avuto fiducia nel nostro paese. In questo caso ho cercato ed incontrato il commissario straordinario di governo per la ZES, il Prof Mauro Miccio, che ringrazio per la volontà e l’impegno che sta dimostrando nel voler dare certezze a chi sia interessato ad investire in Abruzzo”, ha concluso.