
In caso di patologie gravi in cui i tempi sono fondamentali, come ictus, infarti e grandi traumi, il progetto consentirà di avviare rapidamente il trasferimento nel centro più idoneo, mentre in caso di codici ‘verdi’, i pazienti potranno essere gestiti da remoto, evitando il trasporto in ambulanza e di intasare i pronto soccorso. Le teleconsulenze, programmate o in regime di urgenza, riguardano la Stroke Unit, la Terapia intensiva neonatale, l’Ostetricia e Ginecologia, la Pediatria, la Chirurgia Pediatrica, la Neurochirurgia, la Cardiologia, la Rianimazione, il Pronto Soccorso. La rete di teleconsulto potrà, inoltre, essere ampliata ad altre Asl regionali o di altre regioni, come nel caso della collaborazione, già attiva, con la Cardiologia e cardiochirurgia pediatrica di Ancona. Stamani la presentazione del progetto, presenti il direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, il direttore dell’Uoc Integrazione ospedale territorio e il direttore del dipartimento Urgenza-emergenza, Alberto Albani. “E’ una vera e propria televisita”, sottolinea Mancini, “che permetterà da Pescara di visitare un paziente ricoverato o in pronto soccorso a Penne o a Popoli, ma anche a Chieti. Questo progetto sta alla medicina come la robotica sta alla chirurgia: la possibilità di fare cose da lontano come se si stesse sul posto. Il sistema, utilissimo nella gestione dell’emergenza-urgenza, contribuisce a mettere in sicurezza i nostri concittadini”