Pescara. Ridurre i tempi di identificazione della patologia, migliorare l’esito clinico dei pazienti per numero di patologie individuate, trattare tempestivamente l’urgenza clinica, abbattere fino al 75% i trasferimenti impropri, aumentare le specialità cliniche offerte ai pazienti: questi gli obiettivi del progetto di televisita-teleconsulto avviato dalla Asl di Pescara che, con tre sistemi e nove stazioni di controllo, consentirà di effettuare consulenze mediche a distanza tra gli ospedali di Pescara, Penne, Popoli e Chieti. Si tratta di tre sistemi di presenza remota robotica che collegano i medici con i pazienti: il professionista sarà in grado di essere presente virtualmente, allo scopo di fornire una tempestiva ed efficace presa in carico di pazienti affetti da patologie tempo-dipendenti. Il sistema – telecamera ad alta risoluzione, audio, stetoscopio e possibile collegamento di dispositivi quali ecografo, ecocardiografo o dermatoscopio – consente di diagnosticare la patologia e di avviare la terapia in loco.
In caso di patologie gravi in cui i tempi sono fondamentali, come ictus, infarti e grandi traumi, il progetto consentirà di avviare rapidamente il trasferimento nel centro più idoneo, mentre in caso di codici ‘verdi’, i pazienti potranno essere gestiti da remoto, evitando il trasporto in ambulanza e di intasare i pronto soccorso. Le teleconsulenze, programmate o in regime di urgenza, riguardano la Stroke Unit, la Terapia intensiva neonatale, l’Ostetricia e Ginecologia, la Pediatria, la Chirurgia Pediatrica, la Neurochirurgia, la Cardiologia, la Rianimazione, il Pronto Soccorso. La rete di teleconsulto potrà, inoltre, essere ampliata ad altre Asl regionali o di altre regioni, come nel caso della collaborazione, già attiva, con la Cardiologia e cardiochirurgia pediatrica di Ancona. Stamani la presentazione del progetto, presenti il direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, il direttore dell’Uoc Integrazione ospedale territorio e il direttore del dipartimento Urgenza-emergenza, Alberto Albani. “E’ una vera e propria televisita”, sottolinea Mancini, “che permetterà da Pescara di visitare un paziente ricoverato o in pronto soccorso a Penne o a Popoli, ma anche a Chieti. Questo progetto sta alla medicina come la robotica sta alla chirurgia: la possibilità di fare cose da lontano come se si stesse sul posto. Il sistema, utilissimo nella gestione dell’emergenza-urgenza, contribuisce a mettere in sicurezza i nostri concittadini”