Teramo. Nell’ambito della vertenza Atr, questa mattina proprietà e sindacati si sono confrontati nel tavolo convocato in Prefettura, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli, l’assessore regionale al lavoro Piero Fioretti, il deputato Antonio Zennaro e il
consigliere regionale Dino Pepe. Sul tavolo il pagamento degli stipendi pregressi di luglio e dicembre.
“Le posizioni dell’azienda sono rimaste pressoché le stesse”, ha sottolineato Mirco D’Ignazio, della Fiom Cgil, “in ogni caso nel corso dell’incontro si è impegnata a pagare entro il 15 febbraio lo stipendio di dicembre e un quarto dello stipendio di luglio ed entro il 20 febbraio lo stipendio di gennaio e un altro 25% dello stipendio”.
I sindacati, dopo aver riferito l’esito dell’incontro ai lavoratori, che hanno messo in atto un presidio davanti alla Prefettura in concomitanza con la riunione, hanno convocato due assemblee per il 17 e il 20 febbraio, per monitorare il rispetto degli impegni assunti dall’azienda e nei prossimi giorni chiederanno la convocazione del tavolo in Regione per discutere della cassa integrazione straordinaria chiesta dall’azienda. Richiesta rispetto la quale i sindacati di categoria hanno ribadito anche questa mattina la totale contrarietà.
“Siamo disponibili a discutere di altri ammortizzatori sociali, ma non possiamo accettare la cassa integrazione come presentata dall’azienda”, ha aggiunto Marco Boccanera, della Fim Cisl, “si è parlato anche di un cambio di contratto ed anche su questo fronte diciamo no”.