L’Aquila. Solo ieri sui quotidiani locali, ma anche su alcuni dei principali quotidiani nazionali come Corriere della sera o Huffinghton Post, rimbalzava la notizia della speciale amicizia tra la senatrice Pd Stefania Pezzopane e l’ex muratore, ex spogliarellista, ex fidanzato della gieffina Floriana, ex maggiordomo di Tina nel programma “Uomini e Donne”, ex Mister Italia, Simone Coccia Colaiuta. Oggi è invece il giorno degli opinionisti, quelli che una volta erano detti “da bar” e che oggi sono i commentatori social, che si divertono a pettegolare sui tanti articoli con post a tutto campo con i quali c’è chi si chiede: “Ma la Pezzopane non era quella che contestava le donne che guardavano in TV “Uomini e donne”? E questo bel “quarto di manzo” da dove proviene? Che donnetta piccola piccola…( e non soltanto di statura…)”.
Oppure chi affonda con: “per quanto riguarda le amicizie sapete dirmi che differenza c’è fra Berlusconi e la Pezzopane?” Oppure chi, guardando uno dei tanti selfie postati su facebook, commenta: “mai porre limiti alla perversione umana. Non conosco le doti di lui e non so se ha un gran fisico. Di sicuro ha un gran fegato!”. Tanti sono i commenti che incoraggiano questa particolare e chiacchierata amicizia, tanti quelli che trovano scandaloso tutto ciò. E loro? I protagonisti? Come reagiscono a questa valanga mediatica? Simone Coccia Colaiuta scrive: “fieri della nostra amicizia… Di ciò che la gente dice, non ci interessa nulla! E di selfie in selfie: “In qualunque parte del mondo con la mia carissima amica!” Non la prendono bene invece gli aquilani, almeno stando all’ultimo post di Simone che da sfogo ai suoi pensieri e dice: “mi vien da ridere a vedere gran parte degli aquilani accanirsi sulla mia amicizia con Stefania” e continua chiedendosi: “ma con tanti problemi che queste persone hanno, e non pochi, compresa la città purtroppo, come mai non pensano a cose più importanti piuttosto che criticare questa situazione? Sono orgoglioso, fiero e felice di essere un aquilano, felicemente distinto da questa massa”. Lei, la senatrice, cita Dante e scrive: “non ti curar di loro ma guarda e passa”.