Nei primi sei giorni di maggio la campagna di vaccinazione anti Covid in Italia ha raggiunto quota 440.000 somministrazioni in media al giorno e “purtroppo il superamento delle 500.000 dosi al giorno riguarda solo il picco dell’ultima settimana di aprile e quello della prima di maggio e non la media”, osserva il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).
Secondo l’esperto è perciò “necessaria un’accelerazione e superare le 500.000 dosi al giorno come media settimanale, se si vuole raggiungere almeno l’obiettivo di 15 milioni di dosi al mese, se non quello annunciato dei 30”. Il matematico osserva che “per avere una misura accurata del grado di protezione alla malattia indotto dalla vaccinazione nella popolazione, il numero di soggetti che hanno ricevuto solo una dose va moltiplicato per il fattore 0,65, che è l’abbattimento della probabilità di ammalarsi dopo aver ricevuto una sola dose rispetto a nessuna somministrazione, mentre per il numero di soggetti con doppia dose, il fattore è 0,95. Così facendo – rileva – la percentuale di persone ‘vaccinate’ è pari a circa il 21% della popolazione italiana”.
L’analisi di Sebastiani indica inoltre che “al 6 maggio mancavano ancora circa 8,5 milioni di dosi da somministrare per vaccinare in modo completo, con doppia dose, la categoria delle persone con 70 anni o più”, ossia la fascia d’età nella quale si concentra l’86% della mortalità per Covid. “La percentuale delle somministrazioni totali a questa categoria rispetto al doppio della popolazione, cioè le dosi necessarie per mettere in sicurezza con doppia dose, è pari a circa il 59%”. Ecco di seguito i valori raggiungi nelle regioni: Emilia-Romagna (66), Veneto (64), Lazio (63), Lombardia (62), Molise (61), provincia autonoma di Bolzano, Toscana e Marche (60), Piemonte, Umbria e Puglia (59), Abruzzo, provincia autonoma di Trento, Liguria e Basilicata (58), Valle d’Aosta (57), Campania e FriuliVenezia Giulia (54), Sardegna (51), Calabria (49), Sicilia (47).