Chieti. Gli studenti ed i dipendenti transessuali e transgender dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara possono richiedere la carriera Alias: un accorgimento burocratico che fa una grande differenza per gli studenti e i lavoratori in transizione, tutelando ulteriormente la loro identità.
Il provvedimento, adottato dall’Ateneo il 27 luglio scorso, con il Decreto Rettorale n. 936/2020, e rivolto all’intera comunità universitaria, prevede la possibilità di utilizzare un’identità differente, collegata all’identità anagrafica e valida solo all’interno dell’università, per permettere alle persone che vivono una condizione di transizione di genere, studenti o studentesse, ma anche personale docente e amministrativo, di poter frequentare e vivere l’Ateneo in modo inclusivo e nel rispetto della nuova identità scelta. Il Regolamento Alias è stato redatto e proposto dal CUG, il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, stimolato da molteplici sollecitazioni, provenienti innanzitutto dagli studenti, ma anche da organismi ed enti nazionali, come la CRUI e l’ANVUR. Si tratta di una misura sempre più diffusa negli atenei italiani ed è stata già inserita nell’attuale piano strategico della “d’Annunzio”.