Pescara. L’Abruzzo resta in zona gialla, lo ha confermato il presidente della Regione Marco Marsilio, a margine dell’Unità di Crisi, a cui oggi ha partecipato anche il responsabile della struttura di supporto territoriale al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, il generale, Saverio Pirro.
“Quale sia la differenza tra la zona gialla e bianca è difficile da spiegare, anche a chi scrive i decreti”, ha detto il presidente Marsilio, “per questo tutte le regioni stanno chiedendo di modificare questa classificazione, perché le misure restrittive che ad oggi hanno le persone non vaccinate sono praticamente analoghe a quelle della zona arancione con differenze lievissime che nemmeno gli esperti capiscono. Per questo chiediamo che venga fatta chiarezza, con un testo unico. Più altre misure che gravano gli ospedali, come la questione dei tamponi che viene fatta a migliaia di asintomatici, parlando solo dell’Abruzzo, ormai in Italia sono milioni le persone che dovrebbero essere tracciate, è praticamente impossibile reggere questo ritmo”.
“Questa è una richiesta che noi abbiamo fatto ma non è ancora stata ufficializzata, siamo anocra in attesa che questo nodo venga sciolto”.
Il presidente Marsilio ha infine concluso: “Noi superiamo del 30/40% al giorno il target delle vaccinazioni. Oggi abbiamo ricevuto il responsabile della struttura di supporto territoriale al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, il generale, Saverio Pirro, che ci ha fatto i complimenti per la campagna di screening che abbiamo fatto per riaprire le scuole e quetso per noi è un motivo di grande soddisfazione”.