Chieti. “Incrementare il numero di ispezioni è quanto mai necessario soprattutto dopo una stagione drammatica come quella passata con la peggiore produzione in termini quantitativi degli ultimi 25 anni con sole 175 mila tonnellate, a causa delle gelate e della Xylella”. Lo fa sapere il presidente di Unaprol, David Granieri, nel ringraziare i Carabinieri del Nas e il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari per l’intervento che ha portato nel Chietino al sequestro cautelativo di 1.880 chili di olio extra vergine di oliva di produzione greca.
Nei giorni scorsi Unaprol aveva evidenziato, numeri alla mano, il livello di importazioni record dagli altri Paesi, a partire dall’Africa, e sottolineato il rischio dell’arrivo in Italia di produzioni di qualità molto bassa svendute a prezzi insostenibili. “E’ fondamentale che nel comparto olivicolo vengano intensificati i controlli – precisa Granieri – e che ci sia omogeneità durante le operazioni di verifica rispettando i parametri fissati a livello internazionale, ad esempio in riferimento al livello di acidità dell’olio extra vergine d’oliva”.