Pescara. Disponibilità alla vaccinazione da parte dei profughi. È quanto ha dichiarato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute a Radio 24 in 24 Mattino sottolinando invece un rallentamento in Italia delle terze dosi.
“I dati che arrivano dai territori – ha detto – ci dicono che ci sarebbe una disponibilità alla vaccinazione da parte dei profughi, parliamo di un popolo il cui livello di vaccinazione si attesta tra il 30-35%, quindi è una situazione che va attenzionata. Non si registrano particolari numeri in merito alla non accettazione del vaccino anti-Covid, continuiamo a monitorare i dati che arrivano dalle regioni e faremo le nostre riflessioni”. Costa ha poi evidenziato che “chi arriva deve rispettare le regole del paese che lo accoglie, quindi ci auguriamo che quest’opera di sensibilizzazione sulla vaccinazione possa portare ad un risultato positivo”.
Per quanto riguarda la situazione nel nostro paese, per il sottosegretario “non c’è dubbio che sulle vaccinazioni c’è stato un rallentamento soprattutto per quanto riguarda la terza dose”. “È un elemento importante – ha ribadito – sul quale dobbiamo insistere sul quale dobbiamo ogni giorno fare un’opera di sensibilizzazione”. Infine, per quanto riguarda le prime dosi “evidentemente – ha concluso – ci stiamo avvicinando a quello zoccolo duro che decide irresponsabilmente di non vaccinarsi”.