Pescara. L’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari e la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) hanno prontamente accolto la richiesta del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, avviando una raccolta farmaci in favore delle popolazioni colpite dalla guerra, con specifico ed esclusivo riferimento alla lista fornita dalla Commissione Europea.
In particolare, L’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari ha immediatamente attivato le proprie sezioni Provinciali e Regionali nella raccolta fondi per l’invio immediato di questi medicinali, e domenica 6 marzo la prima tranche di farmaci ha raggiunto il polo di Palmanova, in Friuli, da dove partirà per i territori di confine. In contemporanea, il Dipartimento Nazionale ha attivato la richiesta di Farmacisti Volontari per il servizio di coordinamento dello stoccaggio, catalogazione e imballaggio dei medicinali presso il centro di smistamento di Avezzano, in Abruzzo. Già nella giornata di venerdì scorso i Farmacisti Volontari erano presenti ad Avezzano, e con molta probabilità il servizio sarà attivato per l’intera settimana.
“Questa guerra ci lascia sgomenti – dichiara la Presidente dell’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari, Enrica Bianchi – ma come sempre la nostra grande famiglia dei volontari ha risposto con prontezza alle richieste del Dipartimento di Protezione Civile. In poche ore abbiamo raccolto i farmaci richiesti e i nostri Farmacisti sono al lavoro presso il centro di Avezzano”.
“Fra le numerose azioni che abbiamo intrapreso – spiega Andrea Mandelli, Presidente FOFI – per tentare di dare una risposta alle tante necessità delle popolazioni colpite dalla guerra, ma anche per convogliare fattivamente il desiderio di moltissimi colleghi di realizzare gesti concreti per queste persone in estrema difficoltà, abbiamo pensato in primis di attenerci alle indicazioni della Commissione Europea riguardo ai farmaci più utili e urgenti. È nata così l’idea dell’istituzione di un conto corrente dedicato, che grazie all’impegno dell’Associazione Farmacisti Volontari, si tradurrà immediatamente nell’invio diretto, attraverso gli snodi logistici di Avezzano e Palmanova, di presidi indispensabili per chi è sferzato dalla guerra, per chi fugge dalla propria casa, e si ritrova così sprovvisto anche dei beni indispensabili”.