
Teramo. È stato ritrovato questa mattina senza vita il corpo del giovane Mohamed, il 15enne di Teramo scomparso in mare a Giulianova Lido mentre faceva il bagno con un suo amico a bordo del suo materassino gonfiabile, nonostante il tempo critico e il mare Forza 3. Due giorni di ricerche senza sosta, appelli delle forze dell’ordine, fino a quando stamane, le correnti marine hanno spinto il corpo del piccolo in direzione sud del porto di Giulianova.
Un diportista, accortosi del cadavere che galleggiava a pochi metri dagli scogli, ha subito avvisato gli uomini impegnati sui gommoni che erano ormai alla ricerca del ragazzino da oltre 48 ore. Squadre speciali Opsa della Croce Rossa, con il personale della Guardia costiera e i vigili del fuoco hanno recuperato la salma che è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Teramo, dove nei prossimi giorni sarà sottoposta ad autopsia. La procura, attraverso gli ufficiali della Capitaneria, vuole ricostruire la dinamica della tragedia e con essa chiarire i perché dei soccorsi scattati in ritardo.
L’amico della vittima, Said, è stato ascoltato ancora una volta presso la sede dell’Ufficio circondariale marittimo per ribadire la sua ricostruzione. “Ho raggiunto la riva per cercare aiuto”, ha il ragazzino, “ma sulle prime non sono stato creduto. Soltanto più tardi i bagnini si sono messi in acqua per cercare Mohamed”. I due ragazzi avevano raggiunto la spiaggia da Teramo a bordo di un autobus di linea e si erano sistemati agli ombrelloni dello chalet Malibù. Avevano deciso di entrare in acqua nonostante le pessime condizioni del mare, agitato con onde formate sottocosta, sospinte da venti di circa 13 nodi. Nessuno, tra i sorveglianti della spiaggia, si sarebbe accorto del loro ingresso in acqua: l’incidente dopo circa un’ora trascorsa in mare, tra i cavalloni e la forte corrente.
Il materassino, secondo quanto riportato dall’Ansa, si sarebbe ribaltato due volte, con la seconda fatale per il giovane Mohamed, che non sapeva nuotare e che avrebbe perso l’appoggio al gonfiabile. Mohamed, dtudente della scuola media “Zippilli” di Teramo, da 5 anni era residente nel capoluogo abruzzese dove aveva raggiunto la mamma badante, era diventato la mascotte di un club di tifosi della squadra di calcio ed era conosciuto un pò da tutti, girovago a bordo della sua bicicletta con cui amava fare evoluzioni.
Nel pomeriggio di oggi piazza Martiri si è fermata per un minuto, nel pomeriggio, per salutare il 15enne nel corso di una semplice commemorazione con foto e fiori, organizzata dagli amici e compagni di scuola. Sbrigate le formalità, dopo l’autopsia, la salma sarà rimpatriata in Marocco, dove vive il padre naturale del giovane.