L’Aquila. C’è stata intesa nella Conferenza Stato-Città e autonomie locali, riunita nella giornata di ieri sui due schemi di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, che assegnano 1,4 miliardi di euro (previsti nella legge di Bilancio per il 2022) per gli interventi sui ponti e viadotti e più di 1,3 miliardi per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade.
I due provvedimenti garantiscono alle Province e alle Città metropolitane un’ampia disponibilità finanziaria su un arco di tempo pluriennale (fino al 2029).
“Dal riparto delle risorse che saranno da impiegare per migliorare la sicurezza delle infrastrutture viarie con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità e il numero delle vittime, in linea con il nuovo Piano per la sicurezza stradale, quelle per ponti e viadotti della rete viaria secondaria ovvero per la messa in sicurezza di ponti e viadotti per il periodo di programmazione 2024 – 2029 per la Regione Abruzzo sono di 65,588 milioni per una disponibilità in capo alla provincia di Chieti di 16,619 milioni. Per la manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria ovvero per la manutenzione strade provinciali per il periodo 2025 – 2029 per la Regione Abruzzo sono di 49,622 milioni per una disponibilità per la provincia di Chieti per 14,507 milioni. Disponibilità finanziarie che sono fondamentali considerato che la stragrande maggioranza di ponti, strade e viadotti è stata realizzata decine di anni fa e oggi necessita di riqualificazione, manutenzione e ammodernamento” questo il commento della deputata Carmela Grippa, Capogruppo in Commissione Trasporti della Camera.
“Per giungere alla definizione dell’allocazione delle risorse il Ministro Giovannini ha promosso nei mesi scorsi incontri con i presidenti delle Regioni, i sindaci delle Città metropolitane e i rappresentanti dell’UPI e dell’ANCI, così da individuare insieme le priorità e le risorse da attribuire alla messa in sicurezza delle strade. In particolare, gli interventi sui ponti e viadotti ammissibili al finanziamento previsto nello schema di decreto, oltre alla messa in sicurezza, includono la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, le attività legate al censimento e alla classificazione del rischio, alla verifica della sicurezza e al collaudo”, conclude Grippa.