L’Aquila. Secondo dati aggiornati, dalle 115mila di giovedì, oggi restano ancora senza corrente elettrica 29mila utenze in tutto l’Abruzzo a causa dei guasti dovuti al maltempo. Lo riferisce l’Enel che comunicato i dati a Prefetture, Protezione Civile e sindaci interessati. Al lavoro una task force, ulteriormente rafforzata, di 380 tecnici, oltre a 170 risorse di imprese esterne. Circa 300 gli interventi in corso. Per rialimentare anche prima della riparazione del guasto in alcuni casi vengono utilizzati, ove possibile, gruppi elettrogeni. In alcune località famiglie al buio e senza riscaldamento da 48 ore. Una delle conseguenze più importanti del black out elettrico per i consumatori è quella sulla sicurezza alimentare per la interruzione prolungata della catena del freddo. Va ricordato che ogni interruzione consistente della catena del freddo rende insicure tutte le date di scadenza riportate nella confezione dei prodotti, alimentari e farmaceutici. Infatti tale data ha valore solo in presenza di una corretta conservazione secondo le modalità previste che, salvo alcune eccezioni, sono nei valori + 5/6 gradi per i prodotti refrigerati e – 18 per quelli congelati. Per quanto riguarda la conservazione nei frigoriferi casalinghi, quando si siano effettuate poche aperture degli sportelli e per un tempo ristretto, il consiglio è non di gettare i prodotti ma di accelerarne i consumi. In caso di acquisto di prodotti surgelati è indispensabile scartare quelli che risultino al contatto non friabili ma consolidati nel ghiaccio. Fenomeno che avviene quando, in caso di scongelamento e ricongelamento, l’umidità contenuta nei prodotti al momento della congelazione, fuoriesce e si solidifica. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione alle confezioni in cartone che risultino deformate perché inumidite da fenomeni di scongelamento o da quelle confezioni in plastica trasparente dove sia visibile ad occhio nudo la presenza di ghiaccio o di brine. In tutti questi casi è sconsigliabile l’acquisto di questi prodotti. Una ventina di comuni delle province di Pescara e di Teramo anche senza acqua corrente per i danni alle condotte dovuti a frane e smottamenti e, più in generale, al maltempo degli ultimi giorni. Le utenze interessate dai disservizi, secondo il direttore tecnico dell’azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), Lorenzo Livello, sarebbero almeno ventimila. Molti dei comuni interessati sono gli stessi rimasti senza corrente elettrica. Tecnici Aca al lavoro. I disservizi, spiegano all’Aca, in alcuni comuni sono dovuti a “movimenti franosi diffusi” che hanno provocato “rotture sulle linee adduttrici e principali”, in altri casi alla “concomitanza della rottura della adduttrice Nora ed dell’interruzione del servizio elettrico”, che ha fermato gli impianti di distribuzione. Rotture sulle linee riguardano Atri, Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Montefino (Teramo), Città Sant’Angelo, Eelice, Farindola e Penne (Pescara). Fermi gli impianti di distribuzione a servizio dei comuni di Brittoli, Cepagatti, Catignano, Civitaquana, Corvara, Cugnoli, Pescosansonesco, Pianella (località Cerratina e Castellana), Rosciano (comune e frazioni), Toddo da Casauria, Torre de’ Passeri (Pescara). “In attesa del ripristino del servizio elettrico ed in assenza di previsioni, l’Aca ha predisposto gruppi elettrogeni di continuità che resteranno in funzione sino alla conclusione della carenza elettrica.