L’Aquila. L’Università degli Studi dell’Aquila ha aperto le porte a tutti i giovani dei quinti anni delle scuole superiori, in tre giorni di “open days”, “per offrire un’occasione di conoscenza diretta dell’Ateneo, della didattica e dei servizi offerti e di favorire una scelta consapevole e motivata del percorso universitario”. Oggi la seconda data.
L’auditorium dell’edificio “Alan Turing”, nel Polo didattico di Coppito, era stamane stracolmo di giovani diplomandi delle tante scuole prenotate.
La scelta universitaria, è inutile dirlo, è per molti studenti l’avvio ad una situazione nuova, intrigante, ma sconosciuta. Da questa dipendono la formazione intellettuale, culturale ed etica di chi si accinge a compierla. E l’Ateneo aquilano è forse riuscito più di altri ad agevolare questo percorso.
Le diverse aule della struttura non solo hanno ospitato le presentazioni dei Corsi di Laurea offerti, ma gli stessi professori hanno tenuto lezioni “simulate” inerenti le loro materie di competenza. E così si è andati da “La filosofia vista dai filosofi” del professor Alessandro Conti, per il Dipartimento di Scienze Umane, alla “Crittografia quantistica” del professor Paganelli, per il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, solo per citare due esempi.
Ma ciò che arricchisce preziosamente questa serie di incontri è senz’altro la possibilità di visitare nel pomeriggio i laboratori didattici, protagonisti ,alcuni, di ricerche scientifiche d’eccellenza. Basti pensare allo studio e allo sviluppo delle nanotecnologie nei laboratori di fisica e chimica del Polo di Coppito, che aprono nuovi orizzonti anche in campo medico, nella lotta contro il cancro.
Domani è previsto l’ultimo dei tre appuntamenti. Diego Renzi