L’Aquila. “Tutta la famiglia, non solo la signora, è a dir poco addolorata, sconvolta. Marito e moglie non riescono a darsi pace. I tre bambini sono sotto shock. E’ una tragedia nella tragedia. E’ una colpa ma anche circostanze sfortunate e fortuite per una donna che ogni giorno faceva questi movimenti”. Così l’avvocato Francesco Valentini, del foro dell’Aquila, difensore della 38enne mamma indagata per omicidio stradale per il tragico incidente di ieri pomeriggio all’Aquila nella scuola dell’infanzia di Pile.
“È una famiglia visibilmente provata, la signora non sa come comportarsi, non sa quale sia la cosa giusta da fare: chiede scusa e lo farà formalmente quando ci sarà la possibilità e qualora le altre famiglie lo volessero”, spiega ancora
l’avvocato, che in relazione all’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila sottolinea che: “Ci
difenderemo dall’accusa di omicidio stradale”.
“Aspettiamo le risultanze tecniche dei vari esami prima di fare un’analisi – continua il legale. – Bisogna riflettere sul fatto che la macchina si sia spostata dopo alcuni minuti e che abbia finito la sua corsa rompendo la recinzione che non era ancorata al muretto ma a terra”. La donna sarà sentita nei prossimi giorni. Il figlio 12enne è stato sentito nella notte alla presenza di una psicologa “ma in evidente stato di shock ricorda poco o niente” conclude Valentini.