Chieti. ”Vergognoso e ridicolo l’attacco al governo proprio da chi ha guidato l’Italia finora con mere promesse e concedendo la metà delle risorse oggi a disposizione”. Lo afferma Daniela Torto, deputata teatina del Movimento 5 stelle commentando l’iniziativa dei sindaci di Chieti e Pescara, Umberto Di Primio e Marco Alessandrini, i quali hanno denunciato il blocco dei fondi del governo destinati ai progetti di riqualificazione delle periferie e hanno annunciato eventuali iniziative giudiziarie. ”Ricordo ai sindaci che negli ultimi anni le casse degli enti locali – afferma la parlamentare – sono state prosciugate, costringendoli a tagliare i servizi essenziali per i cittadini.
Sono sorpresa che il sindaco teatino di centrodestra oggi scenda in polemica al fianco del sindaco Alessandrini, ignorando che negli anni a guida Pd gli investimenti della pubblica amministrazione sono crollati di oltre il 30%. Con un nostro emendamento nel decreto Milleproroghe abbiamo liberato un miliardo per gli investimenti dei comuni, invertendo la rotta rispetto ai disastri del passato. I vincoli di bilancio imposti in questi anni hanno infatti impedito ai sindaci di utilizzare gli avanzi di amministrazione accumulati negli esercizi precedenti, togliendo agli amministratori il diritto di scegliere come usare le risorse sui loro territori”.
Torto spiega che il governo è intervenuto per dare attuazione alla sentenza della corte costituzionale n.74 del 2018, che ha rilevato l’illegittimità della gestione centralistica del fondo previsto 96cittàcapoluogo. ”Con il nostro intervento – conclude la deputata M5s – realizziamo una semplice rimodulazione dovuta al ritardo nella elaborazione di progetti completi, e non certo un taglio come ben dovrebbero sapere gli amministratori di due città importanti sul territorio abruzzese come Chieti e Pescara. Si tratterà di uno sblocco degli investimenti a disposizione per oltre 7.000 Comuni”. I sindaci dei due capoluoghi abruzzesi, e anche il primo cittadino di Campobasso, saranno domani a Roma con una delegazione Anci, per un’audizione in Commissione Bilancio della Camera. (ANSA).