L’Aquila. “L’Aquila e il suo territorio non devono abbassare la guardia, la sospensione per 4 mesi degli effetti delle procedure di riscossione con un decreto del governo uscente, non costituisce una soluzione. Lunedì bisogna manifestare in tanti, mentre deve continuare l’azione dei ricorsi in sede amministrativa”. Invita alla mobilitazione “compatta e convinta” il deputato abruzzese di Forza Italia eletto nel collegio uninominale dell’Aquila, in occasione della manifestazione di protesta di lunedì all’Aquila per dire no alla restituzione delle tasse sospese a imprese e professionisti nel cratere del sisma ed ora richieste dalla commissione europea perché considerati aiuti di stato. Ieri un decreto della presidenza del consiglio dei ministri ha prorogato per 120 giorni gli effetti delle cartelle esattoriali notificate a circa 350 imprese e professionisti con pagamenti complessivi di oltre 100 milioni di euro.
“Non è il caso di fare polemiche ma non si può negare come dopo aver chiesto al governo uscente colpevole di non aver risolto un problema da anni sul tappeto, l’esecutivo si sia pronunciato con una sospensione di 120 giorni – spiega ancora Martino -. Vorrà dire che se il centrodestra sarà al governo, risolveremo noi negoziando direttamente con Bruxelles l’infrazione su una vicenda iniqua che ha minato la tranquillità di operatori economici perchè destinata a mandare al fallimento un territorio già segnato dal tragico sisma. Nel frattempo, nessuna azione, politica e di protesta, deve essere lasciata da parte. Ed in una grande manifestazione possiamo far sentire forte la voce di un territorio”. Martino, reduce dalla visita con Berlusconi in Molise anche nelle zone del terremoto del 2002, sottolinea come “non ci si renda conto da parte dei decisori che non si può punire una comunità ripiombata nella paura con le ultime scosse che hanno avuto come epicentro il capoluogo di regione”.