Pescara. Il Comando Provinciale Carabinieri di Pescara ha disposto e coordinato un intervento congiunto nel quartiere Rancitelli da parte dell’Arma territoriale (Compagnia di Pescara) e dei carabinieri forestali del gruppo del capoluogo (Nucleo CITES, NIPAAF – Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale e la Stazione CC forestale di Pescara).
L’azione si è svolta in particolare al Ferro di cavallo. Scopo principale dell’attività di stamane è stato quello di intervenire nelle zone più compromesse dal punto di vista ambientale, nei punti in cui si è nel tempo accumulato ogni genere di rifiuto, molti di natura ingombrante (sedie, tavoli, materassi, parti di arredamento, pezzi di carrozzerie, calcinacci, rottami vari) in modo da conferire ai luoghi un aspetto più dignitoso e restituire salubrità all’ambiente.
In totale sono stati rimossi più di 30 quintali di rifiuti, che sono stati prelevati dai mezzi di Attiva, allo scopo coinvolta e chiamata alla raccolta. In via Lago di Capestrano, inoltre, è stato ispezionato un box abusivo in cui sono stati ritrovati due cani molossoidi custoditi in non idonee condizioni, motivo per cui al proprietario sono state impartite delle prescrizioni di polizia veterinaria.
Congiuntamente all’attività di bonifica ambientale, la Compagnia Carabinieri di Pescara ha proceduto a controlli su strada e ad alcune perquisizioni domiciliari. Controllati anche alcuni soggetti sottoposti a misura con obblighi. Il dispositivo che ha operato ha consentito, dunque, di procedere:
- all’arresto di E.S., 33 anni, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello de L’Aquila–Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo lo stesso espiare la pena definitiva di un anno, 6 mesi e 12 giorni di reclusione, oltre alla multa di 12mila euro, poiché riconosciuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a Lanciano nel 2014. L’arrestato è stato poi accompagnato presso la Casa circondariale di Pescara;
- di denunciare a piede libero un 28enne di origine romena poiché, sottoposto a controllo della circolazione stradale, è stato sorpreso alla fine di Via Tavo con varie dosi di eroina;
- di denunciare a piede libero una donna, R. R., 40enne residente a Pescara, poiché sottoposta a perquisizione personale, sempre lungo Via Tavo, è stata trovata in possesso di una dose di metadone.
Gli operanti hanno, infine, proceduto al controllo di oltre 50 persone e 30 veicoli e al sequestro di un’autovettura e di un ciclomotore, in quanto privi di copertura assicurativa.
L’azione congiunta nei quartieri più problematici della città e del territorio da parte della componente dell’Arma dedicata all’ambiente e dell’Arma territoriale, impegnata nei controlli tradizionali su strada e di presidio delle aree più complesse, continuerà anche in futuro, nella consapevolezza che le aree urbane si degradano non solo se interessate da fenomeni di micro o macro criminalità, ma anche per l’incuria e il mancato rispetto dell’ambiente nella sua dimensione più naturalistica: strade, giardini, aiuole, parchi giochi, cortili, se meta di rifiuti da sversare in modo indiscriminato e da depositare senza alcuna remora, favoriscono e incentivano il degrado e, quindi, anche l’insorgenza di manifestazioni devianti e delinquenziali. Ambiente e sicurezza vanno considerate un insieme unico, aspetti che devono essere governati con costanza e all’unisono.