Pescara. “La lotta contro le mafie è anzitutto una battaglia per la libertà. Questo è uno degli insegnamenti che ci ha lasciato il giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia stragista 29 anni fa. Non dimenticheremo mai chi come Falcone e Borsellino sacrificò la propria vita per la giustizia e per liberare il nostro Paese da uno dei suoi peggiori mali. Ricordando la strage di Via D’Amelio il pensiero va anche ai cinque agenti di scorta caduti: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel 29° anniversario della strage di via d’Amelio.