Un padre fabbro con la testa da imprenditore e un figlio fin da subito con tante responsabilità e il sogno di continuare a portare avanti quello che papà Walter aveva iniziato.
La storia della famiglia Tosto è un intreccio di progetti, idee e voglia di non fermarsi mai. Luca è cresciuto guardando il padre dalle finestre dell’officina dove andava a lavorare dopo la scuola. Walter è partito dal basso e con 60 anni di lavoro sulle spalle è arrivato ai mercati internazionali con un’azienda che produce serbatoi in pressione per gpl, carburante e poi componenti per il settore oil, gas, petrolchimico ed energia in diretta concorrenza con Hyundai, Doosan, Mitsubishi e General Electric.
Oggi Luca cammina con le sue gambe e porta avanti l’azienda con le proprie mani, ma in cuor suo sa che il padre è sempre lì, al suo fianco e le sue sorelle Catia, Emanuela e Monica non gli fanno mancare mai il loro sostegno. Poi ci sono i figli, i nipoti e i tanti dipendenti che vengono chiamati per nome, come si fa in una famiglia.
Una storia di altri tempi, una storia di una famiglia abruzzese radicata e legata al territorio da dove Walter “il saldatore di idee” è partito e, con l’amore della moglie Maria Luisa, ha costruito la sua casa e con la sua tenacia un’azienda che oggi è uno dei polmoni economici dell’Abruzzo, ma anche leader mondiale in diversi settori dai mega-serbatoi per colossi dell’oil&gas quali Saipem e Rosneft e per il nucleare ai bioreattori-fermentatori per la plastica pulita di Bio-On.
Abbiamo incontrato Luca e Walter Tosto nei loro uffici a Chieti Scalo dove entrambi si recano tutte le mattine di buonora. Il primo si divide tra riunioni e lunghe videoconferenze con il suo team, il secondo si intrattiene negli uffici, dà un’occhiata ai progetti e dialoga con il figlio dicendo sempre la sua con discrezione.
Una storia di successo, ma anche un grande esempio di vita per le nuove generazioni, che AbruzzoLive non poteva fare a meno di raccontare.
Guarda la video intervista a Luca e Walter Tosto