Pescara. Giornata nebulosa per il trasporto aereo regionale. Mentre a Roma si discuteva sul futuro dello scalo di Pescara l’aeroporto veniva chiuso per la troppa nebbia. Pendolari dirottati verso la capitale e spiraglio per il futuro. Una giornata densa, quindi, che a parte il disagio di quattro ore verificatosi per la troppa nebbia ha permesso al presidente D’Alfonso di portare a casa qualche risultato. Sembra che Ryanair possa recedere dalla decisione di chiudere le basi di Pescara, in Abruzzo, e di Alghero, in Sardegna. E’ quanto emerso al termine del vertice svoltosi ieri mattina a Roma, al ministero dei Trasporti, tra il ministro Graziano Delrio, i vertici del vettore low cost, il Ceo Michael O’Leary e il responsabile commerciale David O’Brien, e i governatori di Abruzzo e Sardegna, Luciano D’Alfonso e Francesco Pigliaru. Ryanair ha avuto garanzie da parte del Governo su tre punti considerati determinanti per la permanenza in Italia: la revisione delle linee guida nazionali sul trasporto aereo, che sono emanazione di quelle europee ma che il vettore legge come più restrittive; tempi certi per la riduzione delle tasse addizionali aeroportuali e l’impegno per la strategicità degli aeroporti minori che puntano ad ottenere pari opportunità rispetto agli scali più importanti della Penisola. “Sono molto soddisfatto da quest’incontro perche’ ho visto un’atteggiamento di lealta’ e di serieta’ sia da parte degli operatori economici sia da parte dei vertici del ministero dei trasporti”, ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Noi come regioni abbiamo posto 3 questioni: la sovrattassa aeroportuale, le linee guida che il ministero si e’ impegnato a rivedere in tempi rapidi e la normativa europea che va rivista per fare in modo che gli aeroporti minori e insulari possano continuare a funzionare”. Se non si troverà una soluzione verrebbero meno – sottolinea D’Alfonso – circa 3 milioni di voli l’anno con una fortissima ricaduta a livello economico. Ma D’Alfonso è ottimista: “Prevedo che nell’arco di un paio di mesi riusciremo a rivedere il tema della sovrattassa che verra’ discusso anche nella conferenza stato regioni. E per le linee guida potremmo avere tempi ancora piu’ rapidi”. “Il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha confermato l’impegno del governo per un’importante riduzione dell’incremento delle tasse aeroportuali. Auspico che si possa arrivare addirittura all’annullamento totale di questo incremento in tempi rapidi e certi”. Così il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru al termine del vertice tenutosi ieri a Roma, presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra il ministro Graziano Delrio, l’amministratore delegato della Rayanair Michael O’Leary, il direttore commerciale della compagnia David O’Brien e i presidenti della regione Sardegna e Abruzzo per tentare di risolvere la vertenza aperta con il vettore irlandese dopo l’annunci della Ryanair di voler abbandonare alcuni scali italiani, tra cui Pescara e Alghero. “L’incremento delle tasse aeroportuali – ha spiegato Pigliaru – ha avuto un impatto fortissimo sulla nostra isola, come su tutti gli aeroporti minori. Si e’ lavorato molto anche sulle linee guida del governo per creare un contesto nel quale gli aeroporti minori e insulari possano stare sul mercato in condizioni di pari opportunita’ rispetto ai grandi aeroporti. Il ministro ha riconosciuto la questione fondamentale per il sistema paese, il turismo e l’intera economia nazionale”, ha concluso il governatore sardo. Ieri sera, inoltre, D’Alfonso ha inviato una lettera ad Alitalia per un incontro che si terrà il 20 aprile a Fiumicino tra la Regione Abruzzo, la Regione Umbria e la compagnia aerea. “Sarà l’occasione – ha scritto D’Alfonso nella lettera di richiesta del vertice – per “valutare un sistema di reciproche convenienze che porti ad un aumento dei rispettivi volumi di traffico, con l’obiettivo di migliorare e rafforzare il servizio del trasporto aereo, attraverso l’operosità di Alitalia nelle nostre infrastrutture aeroportuali”.
In allegato la lettera di richiesta dell’incontro.