L’Aquila. È stato registrato oggi, nei laboratori nazionali del Gran Sasso, uno degli eventi più rari dell’universo. Secondo quanto riportato infatti da Wired.it, il rilevatore di materia oscura Xenon1T ha misurato, per la prima volta, la doppia cattura elettronica dell’isotopo xenon-124. Si tratta del decadimento più raro mai osservato finora.
La scoperta, pubblicata su Nature, è stata riportata dal magazine internazionale di tecnologia. Un esperimento che ha davvero dell’incredibile. “Il processo di decadimento di questo isotopo radioattivo”, si legge, “è estremamente lento. Basti pensare che la sua vita media – o tempo di dimezzamento- è di ben mille miliardi di volte più lunga dell’età dell’Universo. Più precisamente, il team di ricercatori è riuscito a osservare un evento rarissimo chiamato doppia cattura elettronica, fenomeno nel quale due protoni all’interno di un atomo di xenon catturano simultaneamente due elettroni, trasformandosi in due neutroni con l’emissione di due neutrini e di energia, circa 64.000 elettronvolt. Come spiegano gli esperti, attraverso questo processo lo xenon-124 si trasforma in tellurio-124″.
Ethan Brown, uno dei ricercatori del Rpi, il Rensselaer Polytechnic Institute di New York, lo definisce come “il processo più lungo e più lento che sia mai stato osservato direttamente, e il nostro rilevatore di materia oscura è talmente tanto sensibile da riuscire a misurarlo. È incredibile”, ha commentato, “aver assistito a questo processo e conferma che il nostro rilevatore può misurare l’evento più raro mai registra”.