Rieti. È salito a 73 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime accertate del sisma che ha colpito i comuni al confine tra Lazio, Marche e Umbria. Lo ha comunicato la Protezione Civile. Le vittime si sono registrate nei centri laziali di Amatrice ed Accomuni, in provincia di Rieti, e nel comune marchigiano di Arquata del Tronto, del quale risulta particolarmente colpita la frazione di Pescara del Tronto. “Qui è molto peggio dell’Aquila, non ho mai visto una distruzione come questa”: lo afferma uno dei soccorritori della Protezione Civile Marche a Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto. Le ricerche di sopravvissuti proseguono con grande difficoltà: i volontari cercano di rimuovere le macerie dal paese, mentre nel silenzio passano i carri funebri. Le vittime sarebbero almeno 20 tutti nella zona di Arquata del Tronto. Tutte le salme sono state portate nell’obitorio di Ascoli Piceno. ”Si continua a scavare dicono i soccorritori ma purtroppo cresce la richiesta di bare e sacchi mortuari”.
E’ stato il collasso del campanile della chiesa di Accumoli a provocare la morte di tutta la famiglia di Andrea Tuccio: lui, la moglie Graziella e dai figli Riccardo e Stefano. A confermarlo è il sindaco Stefano Petrucci: “La chiesa ha avuto recenti ristrutturazioni ma non sono valse a nulla perchè una struttura così alta realizzata in muratura non ha potuto reggere a una tale scossa. La casa della famiglia Tuccio è crollata solo per questo, altrimenti con i suoi solai fasciati in acciaio avrebbe retto”. Tra le vittime di Accumoli anche maresciallo dei carabinieri in servizio all’Aquila, Giampaolo Pace, deceduto nel crollo della sua abitazione. Sale a 7 il conto delle vittime dei crolli del sisma nel Comune di Accumoli. Quattro i dispersi, questi tutti nella frazione di Illica (Rieti). Ad Accumoli è stato invece estratto vivo dalle macerie Luciano Peri.
Si continua a scavare anche ad Amatrice dove sarebbe stato individuato “un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”. E’ quanto riferisce uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie, del quale non si conosce l’età, stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive. Scene terrificanti a Piazza Augusto Sagnotti, la piazza di Amatrice dove si affacciavano le palazzine moderne ormai al suolo. “Là sotto ci sono i miei figli, mio marito, tutta la mia famiglia; io e la mia amica siamo le uniche riuscite a uscire”, ha ripetuto piangendo una donna uscita non si sa come dall’ammasso di macerie. Fra gli altri, non ce l’hanno fatta un un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno ed una bimba di 18 mesi. È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Due tendopoli saranno allestite a Pascara ed Arquata del Tronto per accogliere gli sfollati. Intanto ad Accumoli sono arrivati anche il capo della protezione civile Curcio ed il ministro Delrio che spiega: ‘Stiamo lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perché in queste zone farà freddo quindi dobbiamo garantire la massima assistenza. L’emergenza verrà organizzata in quattro campi. Troveremo le risorse, ce la faremo’. Timori anche per il patrimonio culturale nelle zone più colpite. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato sul posto ad Amatrice, accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
FERITI: Ci sono 20 feriti in ‘codice rosso’ estratti dalle macerie a Pescara del Tronto, praticamente rasa al suolo. Dalle 13 i vigili del fuoco scavano sotto le macerie di una palazzina di tre piani posta sulla sommità del paese dove ci sarebbero almeno 5 persone intrappolate. “Qui è molto peggio dell’Aquila, non ho mai visto una distruzione come questa”: lo afferma uno dei soccorritori della Protezione Civile Marche a Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto che ha colpito il centro Italia. Le ricerche di sopravvissuti proseguono con grande difficoltà: i volontari cercano di rimuovere le macerie dal paese, mentre nel silenzio passano i carri funebri. Le vittime sarebbero almeno 20.
Oltre alle 20 vittime in corso di riconoscimento per la restituzione delle salme ai congiunti, sono almeno 81 i feriti, di cui 7 in codice rosso, 29 in codice giallo e 44 in codice verde, giunti ai Pronto soccorso di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. E’ il primo bilancio provvisorio degli interventi compiuti dalle strutture dell’Area Vasta 5 su vittime e pazienti del territorio colpito dal sisma. Per far fronte all’emergenza, dalle 4:30 del mattino è stata attivata l’unità di crisi operativa per organizzare le attività di soccorso e assistenza in vista del massiccio afflusso previsto. Il Pronto soccorso di Ascoli ha approntato quattro sale di cui una per la Rianimazione e per i codici verdi sono stati approntati punti di assistenza nella palestra della Fisiatria dell’Aula Magna.
La Regione Lazio ha fornito, in una nota, un bollettino sugli accessi alle 13.30 nelle strutture sanitarie coinvolte nell’emergenza. “Ospedale San Camillo de Lellis, a Rieti: 120 accessi, di cui 100 trattati e 21 in attesa. Asl Roma 1: 4 persone provenienti da Amatrice, tutte all’ospedale San Filippo Neri. Due dei quattro pazienti sono arrivati in elicottero, gli altri due con mezzo proprio. Asl Roma 2: 2 persone all’ospedale Sandro Pertini, 1 al Policlinico Casilino. Asl Roma 3 (ospedale G. B. Grassi di Ostia): una donna in codice giallo. Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: un paziente in codice rosso, arrivato in eliambulanza. Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini: 3 codici rossi, di cui 2 sono stati ricoverati: di questi, uno è nel reparto di Rianimazione, uno in quello di Traumatologia e il terzo è in trattamento al Pronto Soccorso. Policlinico Gemelli: 12 ricoveri, di cui 4 in codice giallo e 8 in codice rosso. Dei dodici pazienti, 2 sono minori. Policlinico Umberto I: 2 pazienti, cioè una donna incinta e un politraumatizzato. Policlinico Tor Vergata: 4 pazienti, di cui 2 arrivati in elisoccorso, 2 con mezzi propri; Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: 2 codici verdi. Nelle Asl Roma 4, Roma 5, Roma 6, in quelle di Frosinone, Latina, Viterbo e negli ospedali Sant’Eugenio e CTO non sono per il momento pervenuti pazienti dalle zone del sisma, ma le strutture sono state allertate per garantire un eventuale afflusso”.
Nove i feriti arrivati in eliambulanza nell’ospedale di Torrette ad Ancona, ricoverati in prognosi riservata, con traumi da schiacciamento più o meno gravi, nei reparti medicina d’urgenza, ortopedia, chirurgia d’urgenza. Tre, tutti uomini, provengono da Amatrice, e hanno dai 48 ai 50 anni; tre da Arquata del Tronto, e sono un padre di 63 anni, il più grave dei 9, il figlio di 17 anni e una donna di 28 anni; tre, una donna di 48 anni, un anziano di circa 90 anni non ancora identificato e il 14enne Andrea B., provengono da Pescara del Tronto. Molti di loro figurano residenti a Roma, e si pensa che fossero nei luoghi colpiti dal sisma in villeggiatura. L’ospedale ha attivato fin da questa mattina il Peimaf, il Piano d’emergenza interna massiccio afflusso di feriti.
Complessivamente sono 45 i politraumatizzati, in codice rosso, assistiti negli ospedali abruzzesi: 29 nei presidi della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 in quelli della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 10 in quelli della Asl di Pescara e 3 in quelli della Asl di Teramo, con l’impiego di 18 ambulanze impegnate nei trasporti d’emergenza dalle zone del sisma. Le due postazioni di elisoccorso dell’Aquila e Pescara sono al servizio dell’emergenza sisma sin dalle prime ore della giornata, con 9 trasferimenti effettuati sino alle ore 16. E’ partita, inoltre, la macchina organizzativa e operativa per la donazione del sangue, attraverso il coordinamento da parte dei centri trasfusionali e delle associazioni di volontariato con una risposta eccellente. Il centro regionale sangue segue costantemente le operazioni e, domani mattina, fornira’ report di raccolta sangue entro le ore 10.
La polizia rende nota la situazione aggiornata della rete viaria alle ore 16:00 di oggi: agli itinerari per il raggiungimento del cratere sismico ad opera dei mezzi di soccorso provenienti dall’Aquila, oltre alla A24 L’Aquila Ovest SS80 fino a bivio CAMPOTOSTO SS577 FINO AD AMATRICE, itinerario costantemente presidiato da pattuglie della Polizia Stradale, si aggiunge la A24 L’Aquila Ovest SS80 SS260 MONTEREALE ARINGO ROCCAPASSA AMATRICE.