Pescara. Sono arrivati puntualissimi nella sede del Consiglio regionale a Pescara, subito dopo l’uscita da scuola, i bimbi della sezione A del Comprensivo5, plesso di via Cavour, per essere ricevuti dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene, e dal consigliere regionale, Guerino Testa, che tanto hanno voluto conoscere questi piccoli eroi, protagonisti di un gesto di solidarietà rivolto ai loro coetanei ucraini. Hanno portato in dono 23 giochi, con tanto di fiocco e biglietto firmato, consegnandoli nelle mani degli esponenti istituzionali affinché vengano recapitati ai fanciulli scappati dai luoghi di guerra e ospitati a Pescara.
Sono stati gli stessi alunni, a raccontare in modo autentico come la loro iniziativa di generosità sia nata da una attività didattica svolta in classe e come, quindi, dai temi affrontati sulla non violenza, sulla pace, accoglienza e fratellanza, abbiano spontaneamente scelto di offrire un piccolo aiuto a bimbi molto meno fortunati di loro. Erano presenti all’incontro tutte le loro insegnanti, Saveria Angelucci, Maria Carmela Notturno, Sabina Simbolo, Marina Di Berardino e Antonietta De Paola, insieme con la coordinatrice per la scuola dell’Infanzia, Federica Nobilio , e la nuova dirigente scolastica, Francesca Iormetti.
“L’intero pianeta sta vivendo un dramma epocale e la nostra attenzione si sofferma, ora, sull’infanzia, questa fascia di età così preziosa ma anche tanto fragile e indifesa – ha dichiarato la maestra Notturno – le conversazioni quotidiane in classe affrontano i temi delle cronache di questi giorni e dell’approfondimento dei diritti dei bambini, già proposto lo scorso anno nell’ambito dell’educazione civica. E così, i nostri alunni, con la loro straordinaria capacità di essere immediati e concreti, hanno tradotto i pensieri in gesti. Noi docenti non abbiamo potuto far altro che appoggiarli, ringraziarli e soprattutto commuoverci per il grandioso obiettivo raggiunto”.
“In fondo, nella scuola dell’Infanzia – ha evidenziato la maestra Angelucci – occorre promuovere l’etica di responsabilità, educando alla cittadinanza e alla capacità di agire in modo consapevole. Il nostro compito è quello di fornirgli stimoli, occasioni e strumenti affinché possano fare la loro parte come cittadini del mondo. La missione sociale della scuola risiede nell’esercizio dei diritti-doveri ovvero nella profonda comprensione dell’altro e del diverso come opportunità di arricchimento. Quello compiuto dai nostri alunni lo chiamiamo ‘grande gesto’ all’insegna di atteggiamenti solidali, di condivisione e di accoglienza”.
“L’esperienza odierna è molto rilevante proprio perché è partita dai bimbi – ha rimarcato Nobilio – vivo il privilegio di essere una docente della parte più sana e pura della società e abbiamo avuto dimostrazione di come la scuola dell’infanzia sia il luogo in cui il bambino può maturare non solo dal punto di vista cognitivo ma anche sociale e affettivo”. La Garante e il Consigliere, al cospetto della squadra dei piccoli di via Cavour, hanno risposto alle domande che gli sono state rivolte in merito ai loro specifici ruoli istituzionali: come vengono protetti, ad esempio, i bimbi ucraini e quali leggi utili possano essere scritte a loro tutela.
“Un’iniziativa di grande rilievo – ha commentato la Garante – che documenta come sia possibile educare i nostri bambini a una maggiore sensibilità come quella riguardante la disgrazia che stanno vivendo gli ucraini. La scuola permette così di carpire e valorizzare la propensione che hanno avuto questi alunni nel donare i loro giochi più cari. Per questa ragione abbiamo ritenuto giusto e doveroso gratificarli, attribuendo loro il riconoscimento che meritano”. “Di fronte a cotanta bellezza, siamo noi adulti a diventare piccoli piccoli – ha commentato Testa – all’orrore della guerra si contrappone prepotente la forza del bene sprigionata dai bambini. Li ringrazio tutti, ad uno ad uno, per quanto oggi ci hanno mostrato e detto. Rivolgo loro l’augurio di poter proseguire un proficuo percorso di studi, nella sempre maggiore consapevolezza dell’importanza della conoscenza. In un mondo in cui sembrano ergersi distrazione, disaffezione e disinteresse, tra i più giovani,con tutte le rovinose conseguenze sociali di cui siamo quotidianamente spettatori, la famiglia, la scuola e le istituzioni devono ancor più muoversi in un’unica direzione affinché questi bimbi affondino, oggi, solide radici. In questo appare prezioso il lavoro che stanno svolgendo le docenti qui presenti, con cui mi congratulo per gli evidenti risultati ottenuti”.
I bambini hanno ricevuto in dono una sacca con la stampa di una delle più celebri frasi di Gabriele d’Annunzio. Infine, gli alunni hanno regalato, sia alla Garante sia al Consigliere, un disegno personalizzato in segno di riconoscenza per la giornata a loro dedicata ed un altro, come ricordo, alla Dirigente scolastica, per poi esibirsi, con una coreografia sui diritti dei bambini. A chiudere l’incontro è stata proprio la professoressa Iormetti.
“Sono felicissima di essere stata testimone di questo momento che ha reso protagonisti alcuni dei nostri alunni, come segno di solidarietà che è presente in tutti i bimbi in maniera spontanea. Sottolineo la significatività di un gesto nato da una strategia didattica di sperimentazione in vivo di risoluzione di conflitti ed evidenzio anche l’importanza dell’esercizio di uno dei principi cardine dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e cioè l’ascolto. Davvero encomiabili questi bimbi ed i loro coetanei ucraini avranno modo di incontrarli presto poiché la scuola è pronta per accoglierli sia nell’infanzia così come in primaria e nella secondaria di primo grado, in tutti i nostri plessi e nelle disponibilità che abbiamo già comunicato”.