L’Aquila. Confluiranno all’Aquila da ogni parte del mondo i progettisti delle città del futuro. A loro è rivolta “Smart City looks like”, una scuola internazionale estiva sul tema delle città intelligenti, che si terrà al Gran Sasso Science Institute (GSSI) da lunedì, 22 luglio, sino al 28. Nella settimana di lezioni, 30 giovani ricercatori provenienti da 19 paesi di quattro continenti studieranno come trasformare in realtà l’idea di smart city – una città efficiente, verde, aperta all’innovazione e alla partecipazione, che attrae talenti, crea lavoro e produce benessere. Oltre che sull’internazionalità, la summer school organizzata da Leonardo Mariani dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e da Ludovico Iovino del GSSI punta anche sull’interdisciplinarità.
Ciascun partecipante porterà nella scuola competenze diverse, che vanno dall’informatica all’economia, passando per l’urbanistica e l’architettura. Ad ampliare la varietà di prospettive in campo contribuirà inoltre la presenza di docenti di altissimo rilievo a livello europeo in ambito sia universitario che industriale. Solo per citarne alcuni, Antonio Puliafito, professore di ingegneria informatica all’Università di Messina e direttore del laboratorio nazionale Smart City del CINI, Julian Tait, cofondatore e CEO di Open Data Manchester, Saverio Romeo, esperto della Commissione Europea per il progetto Digital Cities Challenge.