Pescara. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs hanno ricevuto il 28 febbraio una comunicazione con cui la Hera srl, controllata da Conad, annuncia complessivamente 135 licenziamenti negli ipermercati a marchio Iperconad di Città Sant’Angelo, Colonnella e Ortona.
A Città S.Angelo gli esuberi sono 65 su un organico di 221 dipendenti (tutti part-time, già oggetto di ammortizzatori sociali e riduzione dell’orario), a Colonnella sono 40 su 174 dipendenti, a Ortona 30 esuberi su 153 dipendenti. Oggi i tre sindacati hanno denunciato uno stato di cose preoccupante.
“Questa procedura apre punti interrogativi che vanno risolti. A Città S.Angelo” ha detto in conferenza stampa Lucio Cipollini, Filcams Cgil “era stata già gestita una crisi con ricorso alla solidarietà con tutti part-time. Gli altri due punti vendita risentono della crisi, ma non sono reduci da crisi. Si parla di ristrutturazione, ma bisogna capire cosa significa”. “Vogliono riorganizzare i punti vendita, quindi non siamo di fronte a situazione di passaggio con ammortizzatori sociali” ha proseguito Cipollini “se si dice che si vuole ristrutturare e ridurre superfici si va incontro a una perdita di posti di lavoro. Questa procedura si incastra con altre procedure nazionali, per questo chiediamo che siano coinvolti anche gli enti locali in un tavolo istituzionale”.
“Bisogna comprendere le vertenze precedenti, portate avanti per cinque anni, per firmare procedure di solidarietà, e quello che sta accadendo oggi” ha aggiunto Davide Frigelli di Fisascat Cisl “il problema della grande distribuzione è che oggi c’è un modello che non risponde più ai nuovi mercati. Se ci dicono che i fatturati sono peggiorati vorremmo capire qual è il fine della solidarietà. Se si preannunciano tagli di superfici, c’è qualcosa da rivedere perché secondo noi questa procedura, dopo questo rilevamento di azienda, arriva troppo presto. Crediamo ci debba essere una concertazione per sbloccare fondi e dare vita a iniziative per regolamentare questi processi”.
Marco Miccoli della Uil Tucs ha concluso dicendo che “i tre sindacati, se questa vicenda non troverà soluzione, apriranno una vertenza verso Conad. Vogliamo capire che modello di vendita vogliono attuare in Abruzzo. Non sfugge a nessuno che ci sia un cambio generazionale nella grande distribuzione, ma qui vi è una discriminante perché Conad ha aumentato la sua presenza, arrivata al 50%. Noi apriremo una vertenza con Conad e con chi farà quello che vuole fare Conad. Chiederemo subito un confronto anche in Regione con l’assessore alle Politiche del Lavoro Fioretti”.
La procedura di licenziamento collettivo dei punti vendita Iperconad si intreccia con l’operazione di subentro nei punti vendita Auchan-Sma-Ipersimply, che comporterà, sostengono i sindacati, ulteriori licenziamenti ed esuberi su alcuni dei punti vendita interessati. All’incontro di oggi ha partecipato anche il sindaco di Ortona, Leo Castiglione.