L’Aquila. Gli agenti della Squadra Mobile dell’Aquila, insieme a personale del Commissariato romano Casilino Nuovo, hanno tratto in arresto, in località Castelverde (RM), un cittadino portoghese, trovato in possesso di 54 grammi di eroina. Si tratta di Ramos Duarte Marcelo, classe 91 e nato in Guinea Bissau il 06.07.1991, di passaporto portoghese, alias NJIE Muhamadou, nato in Gambia il 26.02.1988, in italia s.f.d. Si è scoperto che lo straniero, avesse diversi pregiudizi di polizia, essendo stato arrestato a Milano per concorso aggravato in rapina ed in altra circostanza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Risalta il fatto che l’extracomunitario, sbarcato illegalmente a Lampedusa nel 2009, aveva successivamente chiesto ed ottenuto presso la Questura di Bari “asilo politico”, come cittadino del Gambia, sempre nel 2009; poi una volta entrato regolarmente nel territorio italiano si era spostato a Milano e negli ultimi anni nei dintorni della capitale, dove si era dato al commercio della droga, rimanendo appositamente senza fissa dimora per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine; nella circostanza dell’arresto il medesimo è stato pure denunciato per minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, avendo tentato con la forza di sottrarsi al fermo, al punto da colpire 2 degli agenti intervenuti. Insieme a lui sono state fermate e denunciate ex art. 75 della Legge sulla droga, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale due persone, acquirenti in loco e spacciatori nell’aquilano. I due stavano per acquistare l’eroina da riportare e smerciare a L’Aquila, come già accertato dalla Squadra Mobile aquilana in data 08.09.2015, allorquando nei pressi del casello autostradale L’Aquila Est, i due venivano fermati e controllati, provenienti proprio da Castelverde, dove avevano acquistato dal portoghese, gr. 9,45 di eroina; in quella circostanza madre e figlio venivano denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ex art. 73 D.P.R. 309/90. Sconvolgente l’operato dell’uomo che utilizza la madre di 78 anni per trasportare lo stupefacente ed eludere così gli eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine: infatti, in quella occasione l’eroina è stata trovata addosso all’anziana signora che la portava nel reggiseno, ben consapevole di ciò che stava facendo, tanto da tentare di eludere i controlli degli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, sostenendo di essersi fatta accompagnare dal figlio a Roma per andare a trovare una sua amica ricoverata presso l’Ospedale S. Camillo.