Sulmona. Il consiglio comunale di Sulmona si trasferisce a palazzo di giustizia in occasione della seduta straordinaria convocata per deliberare la contrarietà dell’assemblea civica alla soppressione del tribunale. Presenti in aula 18 sindaci in rappresentanza dei territori della circoscrizione giudiziaria che fa capo al tribunale di Sulmona. Dopo gli interventi di sindaci del territorio e consiglieri
comunali di Sulmona l’assemblea civica ha votato all’unanimità la delibera che impegna il sindaco Annamaria Casini e la giunta ad intraprendere azioni perché governo e Parlamento rivedano il decreto legislativo 148 del 2012 che ha stabilito la soppressione di 37 tribunali in tutta Italia compresi quelli abruzzesi di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto, ora in regime di proroga fino al 13 settembre 2020.
Il sindaco Annamaria Casini a seduta conclusa ha auspicato che la la battaglia in difesa del tribunale di Sulmona sia al centro della imminente campagna elettorale. “I candidati al senato e alla camera dei deputati in rappresentanza del nostro territorio si sentano impegnati a fondo in questa battaglia – ha sottolineato il sindaco – Questa non è una battaglia di parte né una guerra campanilistica, è invece la rivendicazione di sacrosanti diritti e interessi legittimi dei cittadini del Centro Abruzzo che non possono essere trascurati”. Prima dell’inizio della seduta del consiglio comunale è intervenuto il presidente del tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, il quale ha rilevato che “questa legge è fortemente divisiva, non tiene conto dell’impatto economico e sociale della soppressione del tribunale sull’intero territorio per la gran parte montano e non prevede misure compensative né considera peculiarità del territorio come la sua orografia e le distanze tra la sede accorpante dell’Aquila e i territori che ad essa vengono annessi”.