Pescara. Ammissione delle prove, questa mattina, davanti al tribunale monocratico di Pescara, nella prima udienza del processo sulla rissa avvenuta il 12 agosto scorso, nella città adriatica, davanti ad un ristorante del quartiere Rancitelli. In aula alcuni dei nove imputati, che devono rispondere a vario titolo di rissa e lesioni gravi. Un minorenne, giudicato dal tribunale dell’Aquila, per la stessa vicenda è accusato di tentato omicidio.
Nel corso della zuffa, ad avere la peggio fu un cittadino nigeriano di 34 anni, che finì in coma farmacologico. L’uomo, anche lui imputato, oggi si è costituito parte civile tramite il suo avvocato. Le difese oggi hanno chiesto l’esame degli imputati e la visione dei filmati, registrati con i telefonini da alcuni cittadini, oltre alla revoca delle misure cautelari per i loro assistiti. L’accusa ha citato nove testimoni, che inizieranno ad essere ascoltati nella prossima udienza.