L’Aquila. L’Abruzzo si colloca al di sopra della media nazionale per il consumo di alcol e gli uomini detengono la percentuale più alta d’Italia (81,8%), insieme alla Toscana. Piuttosto consistente la prevalenza di fumatori: con il 20,5% è fra le regioni con più elevata incidenza. Sovrappeso e obesità (dai 18 anni in su), sono più frequenti nelle regioni del sud. L’Abruzzo con il 36,2% si colloca di poco al di sopra della media nazionale. Leggermente al di sotto della media la percentuale di persone che pratica sport in modo costante. Il quadro emerge dai dati Istat relativi all’anno 2015, relativamente ai fattori di rischio per la salute: fumo, obesità, alcol e sedentarietà. In base a questa analisi, nel 2015, la più alta prevalenza di fumatori si rileva nella regione Campania (22,2% della popolazione di 14 anni e più), la più bassa nella Provincia Autonoma di Trento (14,0%). Per il sottopeso registra la stessa percentuale nazionale (3%) mentre i normopeso sono al di sotto della media (Italia 51,8%, Abruzzo 48%). Per quanto riguarda il consumo di alcol siamo al di sopra della media nazionale. Mentre gli uomini detengono la percentuale più alta d’Italia le femmine sono nella media (53,8%) Andamento simile se si considera il consumo giornaliero. Tuttavia se si considerano le persone con almeno un comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche, l’Abruzzo si colloca nella media nazionale. La percentuale di persone che pratica sport in modo continuativo in Abruzzo è del 21,8%, leggermente al di sotto della media nazionale (23,8%); di conseguenza è al di sopra la percentuale che in Abruzzo non pratica sport né attività fisica: 42,5% contro il 39,9% per l’Italia . Robero Tibaldi