Pescara. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe Gatto, indagato con l’accusa di falso nell’inchiesta sull’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Oggi – ultima giornata degli interrogatori sulla tragedia – saranno ascoltate cinque persone. Gatto, questa mattina, è stato il primo a presentarsi in Procura a Pescara, davanti al procuratore, Massimiliano Serpi, e al Pm Andrea Papalia. Gatto è il tecnico che ha redatto la relazione che la Gran Sasso Resort & Spa, società che gestiva il resort, aveva allegato alla richiesta di intervenire su tettoie e verande dell’hotel.
A seguire sanno ascoltati Andrea Marrone, consulente incaricato dall’amministratore unico della società di adempiere le prescrizioni in materia di prevenzione infortuni; Antonio Sorgi, direttore della Direzione parchi territorio ambiente della Regione Abruzzo; Marco Paolo Del Rosso, l’imprenditore che chiese l’autorizzazione a costruire il resort; Bruno Di Tommaso, amministratore unico della società Gran Sasso Resort & Spa Srl che gestiva l’hotel Rigopiano.