Amatrice. Scene drammatiche nel centro storico di Amatrice con i paramedici che cercano di salvare Simone, sei anni, estratto dalle macerie di una casa andata completamente distrutta. Massaggio cardiaco, pianti disperati degli zii che gridano in lacrime “è morto, è morto”. Sotto le macerie c’è anche il gemello di Simone, Andrea, con loro altre quattro persone di cui si ignorano le condizioni. Gridano disperatamente il nome di Sultana e Hahmed, due ragazze di 26 e 27 anni afghane, che risultano disperse sotto le macerie di una casa totalmente distrutta. A cercare aiuto per rintracciarle sono gli altri compagni afghani, sei, tutti ragazzi rifugiati che chiedono disperatamente alle forze dell’ordine di dargli una mano. Una delle due, ad Amatrice da anni, lavorava in una birreria, mentre i rifugiati fanno parte di un progetto di assistenza. Secondo alcune fonti sarebbe crollato anche l’ospedale.