Chieti. “Se la qualità dell’aria si troverà in condizioni peggiori bloccheremo l’afflusso dei camion”. Lo ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito all’ipotesi di portare in tre impianti in Abruzzo, compreso quello di Chieti, i rifiuti della Capitale. “Roma fino adesso ha dormito sui propri rifiuti – ha ricordato Di Primio – bisogna che si svegli e inizi a organizzarsi affinché non si ricorra sempre all’aiuto istituzionale. Daremo una mano alla
Capitale d’Italia ma questo non deve incidere sulla qualità della vita dei miei cittadini”. “Noi abbiamo l’obbligo – ha proseguito il sindaco – di tutelare la salute pubblica. Non si tratta di non voler accettare la possibilità che rifiuti fuori Regione di un altro Comune arrivino nei nostri centri di trattamento ma è necessario avere quelle informazioni che mi consentono di dare risposte ai miei cittadini.
E la risposta che devo dare è quella di assicurare che il trasporto di questi rifiuti in Abruzzo e in particolare nella mia città non comprometta le condizioni di qualità dell’ambiente e dell’aria. Il punto fermo dal quale non retrocedo, ma resto in attesa di
conoscere e verificare e quindi eventualmente di decidere, è quello di capire come impatterà il movimento di camion, verso il nostro impianto di trattamento meccanico-biologico, sulla qualità dell’aria della mia città”. “Aspettiamo di incontrare la Regione – ha sottolineato il sindaco di Chieti – ieri abbiamo letto notizie sui giornali ma non ci è arrivata alcuna comunicazione istituzionale. Aspettiamo di verificare con l’Arpa, l’agenzia regionale per la tutela ambientale che monitorerà la qualità dell’aria, dove dovranno arrivare i camion. Se l’aria non sarà modificata mi limiterò ad osservare semplicemente il flusso dei camion, se la qualità dell’aria dovesse essere modificata in peggio ovviamente assicuro il mio intervento che è quello di bloccare il traffico, così come
avviene quando vengono superati i limiti della qualità dell’aria. Questo non vuol dire non essere solidali ma è un principio di rispetto delle norme e dei cittadini”.