L’Aquila. Dal 9 all’11 maggio prossimi i presidenti di tutte le Società Storiche – Antica, Medievale, Moderna, Contemporanea e la Società Italiana delle Storiche – saranno all’Aquila per la sedicesima assemblea annuale della Società Italiana per la Storia dell’età Moderna (Sisem). Nella sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale d’Abruzzo, 150 storici si confronteranno su “Ricostruire storie”, una riflessione sulle ricomposizioni delle identità storiche, con particolare attenzione al contesto aquilano a dieci anni dal sisma.
La Sisem, con il presidente Luigi Mascilli Migliorini, ha accolto con entusiasmo la proposta di tenere l’assemblea all’Aquila in concomitanza con il decennale del sisma del 2009, per condurre una riflessione sul rapporto Storia/Memoria. Gli studiosi, visitando palazzi storici e monumenti ristrutturati, potranno osservare i progressi del processo di ricostruzione, così come i vuoti e la traccia del sisma nella società. Nel convegno scientifico il termine “ricostruzione” sarà oggetto di studio non solo della dimensione materiale, ma soprattutto di quella immateriale e del dibattito sui percorsi storiografici dell’attuale Storia moderna.
La trasmissione della Storia, dei luoghi e dei beni artistici, architettonici e archivistici, anche attraverso le potenzialità dei linguaggi multimediali, è la base della costruzione delle identità culturali in una pluralità di linguaggi. Saranno presenti il responsabile di Rai Storia, Giuseppe Giannotti, il presidente della Società Italiana di Public History (Aiph), Serge Noiret, l’editore Alessandro Laterza, Jan Michelini, regista di “I Medici 2. Lorenzo il Magnifico” ed Alberto Fasulo, regista del film “Menocchio” (presentato al Festival del Cinema di Locarno).
Silvia Mantini dell’Università dell’Aquila, responsabile del comitato organizzativo, coordinerà la sessione “Laboratorio L’Aquila” durante la quale saranno presentate esperienze e modelli del comunicare storia post-sisma. Saranno presentate le novità del “Progetto Incipict, Innovating City Planning through Information and Communication Technologies”, studio dell’Università aquilana che connette l’obiettivo di applicazione di nuove tecnologie alla trasmissione della Storia nei nuovi edifici ristrutturati.