Montesilvano. Sabato 29 marzo con la serata di premiazione si conclude la quattordicesima edizione del premio giornalistico Guido Carletti – Città di Montesilvano. Appuntamento alle 17.30 presso la Sala Di Giacomo per la premiazione dei vincitori del premio giornalistico e la consegna delle Onorificenze. Apre la serata la consegna della Targa Onorifica 2014 assegnata dalla Camera di Commercio di Pescara a Enio Barbarossa, l’ideatore, fondatore e patron della catena Acqua & Sapone con la motivazione:“Il nuovo modo di intendere il business nell’azienda meglio organizzata d’Italia e in continua espansione” La seconda Onorificenza, il Trofeo per l’innovazione nella cultura voluto dalla Fondazione Pescarabruzzo, assegnata a Selene Biffi con la motivazione: “Per la creazione di The Qessa Academy a Kabul che, recuperando la tradizione orale afgana, insegna a ragazzi disoccupati a usare le storie per creare lavoro e sviluppo locale”. Si prosegue con i premi giornalistici carta stampata: il Premio Nazionale Giornalismo stampato assegnato ad Andrea Tarquini per Achtung Ungheria! – il Venerdì di Repubblica con la motivazione: “Achtung Ungheria! Un elegante pezzo di giornalismo che, oltre ad entrare nel cuore dell’informazione, è strumento di riflessione per chiedersi: è questa l’Europa che vogliamo ?” e la Menzione di Merito ad Antonella Luccitti de il Centro, votata all’unanimità dalla Giuria, con la motivazione:“Una giornalista capace di fare informazione con lucidità ed autorevolezza dell’essenziale”. Per il giornalismo radiotelevisivo, il Premio speciale della giuria e La storia siamo noi – Rai 3 e Targa d’oro alla carriera a Giovanni Minoli, ritira Rachele Bonanni, collaboratrice e autrice della trasmissione, attualmente editrice della trasmissione radiofonica Mix24 – Il sole 24 ore. A seguire la consegna della Benemerenza ad honorem della Città di Montesilvano, la Medaglia di bronzo a Martina Giangrande, figlia del carabiniere Giuseppe Giangrande ferito davanti a Palazzo Chigi e tutt’oggi ricoverato, con questa motivazione: “A Martina Giangrande, per la sua forza, la sua umanità e l’attaccamento ai valori fondanti della famiglia che ne hanno fatto un esempio per le tante donne che affrontano ogni giorno le battaglie della vita”. A conclusione della serata l’assegnazione del Calendrino 2014, simbolo dell’affermazione del principio della dignità umana uguale per tutti.