“Con l’apertura delle scuole alle porte sono oltre tremila le fattorie didattiche italiane che potrebbero mettere a disposizione spazi per le lezioni dei ragazzi in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da Coronavirus con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dell’attività didattica”.
È quanto afferma la Coldiretti in relazione alle difficoltà e ai problemi legati alla ripartenza delle scuole il prossimo 14 settembre. “Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile. Una percorso di formazione che vede spesso coinvolti anche i 24mila agriturismi che da nord a sud della Penisola custodiscono tesori ambientali, culturali ed enogastronomici delle proprie aree di riferimento. Le fattorie italiane grazie alla loro distribuzione capillare nelle diverse regioni d’Italia con una presenza anche nelle zone rurali più marginali possono risolvere molti
problemi organizzativi ed essere un utile affiancamento all’attività degli istituti scolastici del territorio. Inoltre proprio perché spesso in aree isolate e con ampi spazi all’aperto le fattorie sono forse i luoghi più sicuri per l’attività didattica perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio. Non è un caso infatti che appena lo 0,1% delle 51.363 denunce di contagio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia dal 1 gennaio al 31 luglio riguardino l’agricoltura”.