“La Via Verde deve essere l’esempio concreto di opera che deve influenzare il futuro sviluppo dell’intera area attraverso la destinazione a verde del sedime fissata già nel 2007 con la Legge 5. L’importanza di questa infrastruttura è stata ribadita recentemente anche a scala nazionale nell’ultima Conferenza dei Servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico che ha bocciato l’impianto GPL di Ortona, come evidenziato nel verbale divulgato dal Tgr Abruzzo. La Via Verde deve essere considerato un caposaldo per la pianificazione e la programmazione dell’intero territorio costiero. Realizzare tutto attorno nuovo cemento e grandi opere equivarrebbe a far fallire un progetto fondato su uno sviluppo sociale ed economico armonico e meno impattante di quello visto finora”, continua.
“Contribuiremo”, conclude la nota, “concretamente alla battaglia per la salvaguardia di Colle Foresta contro il Resort visto che comunque restano altri passaggi per evitare che decine di migliaia di mc di cemento coprano un’area bellissima sul mare”.