Pescara. Il presidente della Regione “è Luciano D’Alfonso che esercita gli oneri giuridici della presidenza fino a quando non eserciterà l’opzione. Naturalmente in questo periodo ci saranno funzioni che toccheranno a me”. Così il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, rispondendo ai cronisti alla domanda se ci sia uno o due presidenti, dopo l’elezione a senatore del governatore D’Alfonso, in occasione dell’annuncio del nuovo assessore in Giunta, Giorgio D’Ignazio. “Il fatto che ci sia io qui è la risposta a tanti interrogativi e dubbi. Il presidente a tutti gli effetti, esercitando fino in fondo i diritti che la legge gli consente, sarà Luciano D’Alfonso, che ha già dichiarato più volte la sua intenzione di esercitare la sua nuova funzione di senatore. E in questo periodo toccherà a me lo svolgimento di molte delle funzioni di governo dell’azione amministrativa “. Poi una “precisazione senza equivoci: io – ha detto Lolli – non ho nessuna idea di poter esercitare un’azione di leadership forte come è stata la sua. L’unica cosa che posso fare è lavorare in squadra. Noi da oggi in poi ci comporteremo come una squadra e, ogni lunedì mattina, recependo l’indicazione del presidente Di Pangrazio, ci riuniremo insieme, Giunta e maggioranza”. Sui tempi delle nuove elezioni regionali Lolli ha detto: “C’è un presidente del Consiglio regionale che è garante dei diritti dei Consiglieri regionali, a partire da Luciano D’Alfonso. Si rispetteranno integralmente le leggi regionali e del Senato. Nel momento in cui D’Alfonso si dimetterà, entro tre mesi bisogna votare”. Solo un atto del Governo nazionale potrebbe far superare questa scadenza ma, allo stato attuale, questo percorso è legato alle vicende inerenti la formazione
dell’esecutivo dopo le politiche del 4 marzo.
“Si vota quando l’ordinamento giuridico ci dirà di votare”. Così il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, rispondendo ai giornalisti nel corso della presentazione del nuovo assessore in Giunta, Giorgio D’Ignazio, in merito alle regionali dopo l’elezione a senatore del governatore Luciano D’Alfonso. “Ci atterremo in modo scrupoloso alle norme facendo prevalere i diritti”, ha detto Di Pangrazio riferendo che il 16 aprile scade il termine dei 30 giorni; successivamente verrà convocata la Giunta per le elezioni e poi verrà avviato l’iter previsto dalla norma nazionale e regionale.