L’Aquila. “Abbiamo rimesso le deleghe senza buttare la croce addosso a nessuno. In sostanza, siamo pronti ad assumerci per primi le responsabilità, non dicendo ‘avete sbagliato voi’ ma volendo fare il mea culpa ed attivare una riflessione visto che alla luce del negativo risultato elettorale, indubbiamente c’è qualcosa che non ha funzionato. Però mi sarei aspettato altre reazioni”. Così all’Ansa l’assessore regionale al Lavoro e alle Aree Interne Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico) il giorno dopo le sue dimissioni e quelle dell’altro assessore regionale ai Lavori Pubblici e ai Parchi Donato Di Matteo (Pd) comunicate in una lettera contenente anche un’analisi sul voto elettorale del 4 marzo scorso, inviata al governatore, Luciano D’Alfonso. Gerosolimo fa riferimento a quanto detto da D’Alfonso che anche su Facebook ha commentato che nella lettera non ci sono dimissioni ma “immissioni”. “Non mi interessa fare l’assessore, posso anche fare il semplice consigliere ma dobbiamo rivedere alcune nostre azioni, sulle tematiche ambientali, sulla sanità, sul riequilibrio territoriale e sulla riforma delle società partecipate – spiega ancora – non mi interessano altri posti e altre deleghe, ho rimesso nella mani del presidente deleghe e ruoli, se serve lo farò anche formalmente”, chiarisce Gerosolimo alla sottolineatura che le dimissioni non siano state presentate ufficialmente.
Gerosolimo spiega che “è un atto che serve a scuotere tutti e a fare in modo di sedersi intorno ad un tavolo per fare il punto della
situazione e in prospettiva. Se serve, presenteremo le dimissioni formalmente ma credo sia abbastanza chiaro che non chiediamo altri posti o deleghe”. Infine Gerosolimo annuncia la nascita del movimento civico Abruzzo Insieme in sostituzione di Abruzzo Civico, la cui denominazione è passata sotto il controllo dell’ex parlamentare Giulio Sottanelli. “Abruzzo Insieme, sarà il contenitore civico che ci permetterà di scendere in campo e affrontare la nuova realtà, non dico ad armi pari ma con le stesse tecniche del movimento Cinque
Stelle. Abbiamo già raccolto 400 adesioni di amministratori locali – spiega – ci poniamo come interlocutori di tutti, lo faremo insieme, ci confronteremo su un valore fondamentale, la difesa ad oltranza di presidi ed istituzioni nei nostri territori nei quali si sta chiudendo tutto, dai tribunali alle caserme, dagli ospedali ai caselli autostradali. Tutto è a forte rischio, chi garantirà tutto questo avrà il nostro appoggio”.