L’Aquila. “Sei milioni di veneti e lombardi, ieri, hanno mandato un chiaro e forte messaggio al governo centrale che, inevitabilmente, dovra’ prendere atto che e’ stata scritta una pagina di storia unica ed indelebile della sovranita’ popolare e che, da adesso in poi, i governatori Maroni e Zaia saranno legittimati a chiedere ed ottenere l’attribuzione delle 23 competenze previste dalla costituzione e delle relative risorse finora gestite in condominio con lo stato. E’ chiaro che l’elemento fondamentale su cui si basa l’autonomia e’ quello relativo alla questione fiscale e cioe’ la richiesta delle regioni Lombardia e Veneto di trattenere, sul territorio, maggiori risorse finanziarie che derivino dalle imposte locali. Su questo tema il governo ha gia’ detto che non e’ disponibile a trattare e forte anche del principio costituzionale che blinda la materia fiscale non pare avere nessuna intenzione di invertire la rotta o concedere alcunche’ apertura a riguardo. Ma se da un lato i problemi di competenze ci sono e ci saranno, dall’altro e’ anche vero che il processo autonomista, messo in moto da Lombardia e Veneto, apre la strada a proposte referendarie anche da parte di altre regioni italiane tra cui l’Abruzzo”.
Cosi’ interviene il coordinatore regionale di Noi con Salvini Giuseppe Bellachioma. “Il popolo abruzzese ha perfettamente compreso che il messaggio referendario di Lombardia e Veneto e’ rivolto ad avere piu’ autonomia e risorse per il territorio e non rappresentava di certo, come alcuni detrattori volevano, una matrice indipendentista e secessionista che nulla a che vedere con il concetto di attribuzioni di competenze da stato a regione che vanno dalla istruzione ai trasporti, dalla tutela della salute alla protezione civile, dalla ricerca allo sport e dalle grandi rete di trasporto alle gestioni dei porti e degli aeroporti. E’ per questa ragione di conoscenza e di interesse e per altre che ne seguiranno, non per ultima la tutela della sovranita’ popolare del popolo abruzzese, che e’ nostra intenzione, dopo le elezioni politiche della prossima primavera, avviare anche nella nostra regione, un iter referendario consultivo in materia di autonomia regionale” conclude Bellachioma.