“Il Recovery Fund è l’occasione per promuovere investimenti per lo sviluppo in maniera omogenea su tutto il Paese. Sarebbe un grave errore se si pensasse di utilizzare il Recovery Fund su poche aree urbane, come le Città metropolitane, non permettendo al 70% del Paese di potere accedere alle
stesse opportunità di ripresa e crescita”, dichiara il presidente dell’Upi Michele de Pascale, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dell’Economia Roberto Gualtieri e delle Politiche europee Vincenzo Amendola, con le proposte delle Province per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Proposte che non sono appannaggio di una o di poche aree territoriali privilegiate perché l’Italia ha bisogno di un intervento organico, strategico ed omogeneo, che non lasci indietro nessuno, soprattutto non a vantaggio di pochi. Non abbiamo compilato una “lista della spesa”, quanto
piuttosto definito gli ambiti che riteniamo strategici, nei quali crediamo che il ruolo delle Province potrà essere decisivo. La priorità che poniamo come imprescindibile è la scuola, in particolare la scuola secondaria superiore, che a nostro parere deve ricevere dal Recovery Fund la massima attenzione possibile, dalla digitalizzazione al miglioramento delle dotazioni tecnologiche dei laboratori, dal miglioramento strutturale alla trasformazione ecosostenibile degli edifici. L’altro tema che riteniamo strategico è la messa in sicurezza degli oltre 30mila ponti, viadotti e gallerie che insistono sulla rete viaria provinciale, perché da questo discende la sicurezza stessa dei cittadini e la possibilità per le comunità e i poli industriali ed economici di mantenere un collegamento efficiente. A questo si aggiunge la proposta di cogliere il Recovery Fund come l’occasione per costruire in maniera omogenea su tutto il Paese, 100 centri di competenza nelle Province e nelle Città metropolitane, strutture cui assegnare la promozione della digitalizzazione, soprattutto in assistenza dei piccoli
Comuni, la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche sia di livello locale che nazionale”.
“Siamo certi che il Governo saprà esprimere a pieno questa missione, cogliendo la straordinaria opportunità del Recovery Fund per indicare un percorso di crescita equa ed inclusiva per tutto il
Paese”.