L’Aquila. E’ stato presentato a L’Aquila dal CRESA (Centro regionale di studi e ricerche economico sociali della Camere di Commercio abruzzesi) il rapporto intermedio sui consumi delle famiglie per il 2014 in Abruzzo. A chiusura dei lavori, è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, che ha voluto sottolineare come, “per uscire da un quadro economico dalle tinte fosche, sia fondamentale riscoprire valori dimenticati e adottare stili di vita diversi.” Per Di Pangrazio, “non solo la politica ma anche i cittadini devono contribuire a ripensare l’economia e a ottimizzare le proprie abitudini”. Il rapporto presentato oggi, infatti, è già in grado di valutare una propensione al risparmio delle famiglie abruzzesi che, per i tre quarti, hanno preferito comprare merce in saldo, pur ponendo particolare attenzione alla qualità e prediligendo prodotti biologici, a km zero, e con i marchi DOC, IGT, e DOP. Secondo questo primo rapporto, la spesa media mensile di una famiglia abruzzese è risultata di 2.088 euro, il 26% dei quali è destinato ai consumi alimentari; il 39% alle spese per l’abitazione; l’11% alle spese per i trasporti e il rimanente alle altre tipologie di acquisti, diminuiti, rispetto al 2013, per un terzo delle famiglie abruzzesi, mentre solo il 10% è riuscito ad aumentarla.