Pescara. Palpeggiata insistentemente la scorsa notte, nonostante la sua resistenza, una giovane cliente di uno stabilimento balneare del centro di Pescara. La conseguenza è stata una rissa tra il responsabile e altri tre ragazzi. Tutti e quattro erano ubriachi, secondo gli investigatori che li hanno arrestati, agenti della Squadra Amministrativa e Sociale della Questura di Pescara in servizio di controllo proprio negli stabilimenti del capoluogo adriatico, intervenuti sul posto per sedare la rissa. In manette sono finiti A.M., 24 anni, nato in Croazia, ma residente a Pescara, L.D. (21), pescarese, L.F.M.P. (21), A.R. (24), originario di Atri (Teramo), ma domiciliato a Pescara, risultato in seguito evaso dagli arresti domiciliari. Oggi, dal Tribunale di Pescara, la convalida degli arresti.
Il 24enne italiano A.R. è stato accusato di violenza sessuale, evasione dagli arresti domiciliari, false attestazioni sulla propria identità. È tornato agli arresti domiciliari su decisione del Tribunale. Gli altri tre, accusati di rissa, resistenza e lesioni, sono stati rimessi in libertà. Per sedare la rissa è stato necessario l’aiuto di altri agenti della Squadra Volante e di sanitari del 118, a causa delle lesioni riportate da alcune persone coinvolte nella colluttazione proseguita anche all’esterno dello stabilimento balneare.