L’Aquila. Gli assegnatari degli alloggi dei progetti C.a.s.e dell’Aquila denunciano “l’anomalo funzionamento dell’impianto di riscaldamento e dei contabilizzatori che rilevano i consumi degli appartamenti”. Alcuni inquilini della piastra 2 dell’insediamento di Sant’Elia hanno chiesto l’ intervento della Guardia di finanza per gli accertamenti del caso. “Si è reso necessario l’intervento delle fiamme gialle” afferma Andreina Pellegrini del comitato Domiciliati Case “Nonostante le alte temperature, e ben oltre la proroga concessa al 30 aprile, gli impianti di riscaldamento sono ancora funzionanti. Il termostato messo in posizione estate e temperatura a zero i radiatori non impediva il riscaldamento dei termosifoni. Le verifiche dei finanzieri a distanza di due ore l’una dall’altra hanno visto che la misurazione era cambiata”. Gli inquilini hanno contattato la Manutencoop che tramite un operatore di Bologna ha detto di “non conoscere le date di spegnimento degli impianti. Lo stesso operatore ha fornito agli assegnatari il numero dell’ufficio preposto del Comune” prosegue “Neppure dall’ufficio comunale hanno saputo darci la data di spegnimento né fornirci informazioni su eventuali ordinanze di proroga sulle accensioni e il tutto con toni decisamente poco cortesi”. Anche una volta chiuse le manopole, tuttavia, le fiamme gialle hanno accertato che “l’acqua calda arriva lo stesso fino ai termosifoni e il gas viene consumato lo stesso”. Gli assegnatari chiedono ora “chiarezza” sulle fatturazioni dei consumi che dovranno pagare al Comune. Lo stesso problema della piastra 2 di Sant’Elia di è verificato anche per la numero 1 e in alcuni alloggi del progetto Case di Roio.