L’Aquila. Dal primo settembre, dopo lo stop imposto dall’emergenza coronavirus, ripartirà l’attività di screening in provincia dell’Aquila per prevenire i tumori più diffusi: 200mila fra donne e uomini le persone coinvolte, esami quali mammografie, pap test e hpv e colon retto. Il servizio, coordinato dalla dottoressa Alisia Macerola, ha recuperato gli appuntamenti sospesi tra marzo e maggio scorsi, ricontattando gli utenti interessati per riprogrammare le visite saltate a causa del lockdown, e ora è pronto per riprendere l’attività.
Dal primo settembre riprendono le attività dello screening del tumore al seno che riguarda le donne residenti nella provincia con età tra 50 e 69 anni, invitate dalla Asl al controllo tramite lettera a domicilio e contatti telefonici. Per rispettare le misure di sicurezza anti covid le utenti sono invitate a rispettare gli orari di convocazione, indicati nella lettera spedita al loro indirizzo, e a confermare la presenza. Se si è impossibilitati a recarsi in ospedale alla data prefissata occorre contattare il servizio per spostare l’appuntamento. Pap test e Hpv: le donne interessate ai controlli appartengono alla fascia 25-64 anni e vengono convocate con lettera inviata a casa contenente data, ora e luogo in cui presentarsi. La priorità verrà data a coloro che devono ripetere Pap test e Hpv con intervallo ravvicinato, vale a dire prima delle normali scadenze a 3 o 5 anni. L’esecuzione degli accertamenti avverrà nel rispetto delle norme stabilite per fronteggiare l’emergenza covid. L’attività ambulatoriale di colposcopia continua a pieno regime. Colon retto. Gli screening sono ripresi nel giugno scorso con l’obiettivo di effettuare diagnosi precoci del tumore al colon per uomini e donne tra 50-69 anni.