Torricella Peligna. Il premio alla carriera XV edizione del John Fante Festival, Vini Contesa, va a Melania Mazzucco, nominata dal suo predecessore Sandro Veronesi. Alla vigilia del l’inizio del Premio, 21 agosto, c’è entusiasmo e soddisfazione per i risultati ottenuti nonostante il Covid. Tutti pronti per l’edizione 2020 del John Fante Festival (21-22-23 agosto) edizione ridotta, ma con tanta voglia di proiettarsi al futuro con contributi interessanti. Per l’apertura del Festival, il 21 agosto ore 17,30, ci saranno le dichiarazione in video dei figli di John Fante, Jim e Victoria, i quali hanno sempre partecipato personalmente al Premio e oggi saranno presenti con un contributo video.
Jim ha scritto un racconto sul padre come combattente, “oggi mio padre avrebbe sicuramente invitato a lottare- dice Jim, figlio di John Fante- contro la pandemia del Covid”. Altro testimonial di John Fante è l’attore Joe Mantegna, di origini italo americane con madre pugliese e padre siciliano, che interverrà in un incontro dedicato ai 100 anni della nascita di Bukowski. “Con Fante riesco a identificarmi per la sua italianità”. Nell’ambito delle serate di apertura sarà, inoltre, presentato il volume dedicato a “Fante Dalla parte di John Fante”. Scritti e testimonianze a cura di Giovanna Di Lello e Toni Ricciardi, edito da Carocci. Pubblicato nell’ambito del John Fante Festival “Il dio di mio padre”. Il
libro è diviso in quattro parti: Voci di famiglia, con i testi di Victoria Fante, Jim Fante e Dan Fante; L’opera di
Fante, con i testi di Francesco Durante, Antonio Buonanno, Fred Gardaphé, Giuliana Muscio, Lia
Giancristofaro e Giovanna Di Lello; Omaggi a Fante con i testi di Vinicio Capossela, Frank Spotnitz, Giancarlo
De Cataldo, Marco Vichi, Gaetano Cappelli, Simona Baldelli, Alessio Romano; Voci dal vivo con i testi di
Gianni Vattimo e Sandro Veronesi.