Sulmona. Un cinquantenne domiciliato a Sulmona, condannato per detenzione illegale di arma comune da sparo, è stato sottoposto dal personale della Polizia Scientifica del Commissariato di Sulmona al prelievo del DNA, che verrà inviato al Laboratorio centrale che si trova presso il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per essere analizzato. I risultati saranno poi trasmessi alla Banca Dati Nazionale che si trova presso il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Si tratta del primo prelievo effettuato dalla Polizia di Stato in provincia dell’Aquila. Il prelievo viene generalmente effettuato dal personale della Polizia Penitenziaria tranne che nei seguenti casi, in cui opera la forza di polizia che procede all’esecuzione della misura: applicazione di una ordinanza che dispone gli arresti domiciliari, la permanenza in casa o il collocamento in comunità; arresto in flagranza o fermo, qualora dopo la convalida non sia disposta l’associazione in carcere; applicazione di una misura alternativa alla detenzione, se il soggetto non è in stato di custodia; e applicazione di una misura di sicurezza detentiva, anche nella forma del collocamento in comunità. L’accesso ai dati contenuti nella Banca dati nazionale del DNA è consentito alla polizia giudiziaria e all’autorità giudiziaria esclusivamente per le identificazioni o per attività di collaborazione internazionale di polizia.